giovedì, Marzo 28, 2024

In orbita il satellite Prisma dell’Agenzia spaziale italiana

E’ in orbita il satellite Prisma dell’Agenzia spaziale italiana che da oggi osserverà la Terra come mai prima d’ora. Il decollo è avvenuto questa mattina alle 2.50 a bordo del lanciatore italiano Vega dalla base spaziale europea di Kourou, nella Guyana francese. Il primo segnale è stato ricevuto 118 minuti dopo il lancio. Il satellite tutto made in Italy ha confermato così che gode ‘ottima salute’ e che la missione è nominale, cioè sta andando tutto bene in queste prime concitate fasi post decollo. Il centro di controllo missione del Fucino, gestito a L’Aquila dalla controllata di Leonardo Telespazio, sta lavorando al LEOP, il Launch and Early Orbit Phase. Il Fucino, con il centro di acquisizione e elaborazione dati di Matera, costituisce il Ground Segment della missione e con Matera gestisce anche le attività di test in orbita. Dopo questa prima, concitata fase, il satellite ora affronterà tre mesi di verifiche che lo porteranno a essere pienamente operativo dalla metà del prossimo giugno. L’intero programma Prisma – un esempio di come l’Italia sia riuscita a fare sistema e realizzare una missione con tecnologie uniche al mondo – è costato 126 milioni di euro e avrà notevoli ricadute sia industriali che scientifiche a beneficio di tutti i cittadini del Pianeta. Prisma è un satellite dimostratore dell’Agenzia Spaziale Italiana e per la sua realizzazione, lancio e ricezione dati sono coinvolte industrie nazionali e numerose Pmi. ”Prisma ha portato in orbita la capacità del sistema Italia di fare Spazio e rappresenta la prima missione iperspettrale in Europa”. Non ha nascosto il suo orgoglio il Commissario Straordinario dell’Agenzia spaziale italiana, Piero Benvenuti, all’arrivo in orbita del satellite dell’Asi tutto made in Italy. Prisma, ha aggiunto Benvenuti, “come tale, rappresenta un’occasione unica per lo sviluppo di know how avanzato e per la sperimentazione del contributo innovativo atteso dai dati nel settore delle applicazioni di Osservazione della Terra”. Il satellite, ha detto ancora Benvenuti, “inoltre, assume un ruolo strategico nella prospettiva di una futura missione operativa iperspettrale nell’ambito delle missioni Sentinel del Programma Europeo Copernicus”. “La tecnologia di Leonardo è il cuore di questa missione: la nostra telecamera iperspettrale, la più evoluta e più potente al mondo, doterà l’Italia della capacità di studiare il Pianeta come mai prima è stato possibile”. A scandirlo è stato l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, commentando il successo del lancio del satellite Prisma.
Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli