venerdì, Aprile 19, 2024

Ardita: “Lavoriamo per il restauro del nostro patrimonio archeologico”

Ardita: “Lavoriamo per il restauro

del nostro patrimonio archeologico”

Dopo Torre Flavia, il Castellaccio dei Monteroni e la Villa di Pompeo riflettori ora puntati sul Castello Odescalchi

 

Riflettori puntati sul patrimonio archeologico ladispolano e sulle possibili iniziative da compiere per riportarlo allo splendore. A tornare sull’argomento è il consigliere di Fratelli d’Italia, Giovanni Ardita. “Non ci si ferma e non viviamo solo di ricordi e di nostalgia, ma abbiamo vissuto un momento intenso nell’inaugurazione della nuova piazza Almirante nella zona campo sportivo. E ispirandosi al nostro grande leader proviamo a comprendere e a mettere in atto i suoi insegnamenti, vorrei che un giorno si dicesse di me: “Ardita ha fatto politica amando la propria città”. E in questi giorni ho pensato sul lavoro che stiamo svolgendo come amministrazione che deve rappresentare il vero grando cambiamento della città di Ladispoli. Ho ascoltato molte citazioni ed improvvisazioni di chi ha parlato del decreto bellezza 8 marzo 2018, recupero patrimonio storico dei comuni d’Italia. Che la precedente amministrazione abbia presentato domanda per il finanziamento nel 2017 per restaurare l’Area Monumentale di Torre Flavia nessuno lo nega, ma  dimentica qualcuno sprovvedutamente  che a pochi giorni della scadenza della presentazione della domanda di ammissione, saggiamente e casualmente un dirigente della Presidenza del Consiglio dei Ministri ci informava di presentare la documentazione con il progetto esecutivo su Torre Flavia, poichè si rischiava di perdere il finanziamento negli ultimi giorni – commenta Giovanni Ardita –  nel successivo DPCM n.265 del 14 novembre del 2018, con il decreto del sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri on. Giorgetti e il Premier Conte si  invitavano tutti i comuni rientranti nella graduatoria dei progetti finanziati di sviluppare il progetto esecutivo entro i 6 mesi scadenza 6 maggio 2019, il decreto ha stabilito che saranno finanziati con 150 milioni di euro per i primi 271 progetti che saranno approvati. In poche parole attualmente è il governo Salvini Conte che sta portando a termine il decreto bellezza confermando il finanziamento e l’idoneità di tutti i comuni ammessi alla graduatoria finale per il finanziamento, il nostro comune con il Sindaco Grando ha seguito con molta attenzione con l’architetto Evangelisti e l’assessore Veronica De Santis le fasi salienti del Decreto per l’ammissione al finanziamento di 1.995.000 euro per il recupero dell’Area Monumentale di Torre Flavia. Tale progetto rientra in una azione di rafforzamento dell’offerta culturale del nostro paese e di potenziamento della fruizione turistica, con interventi per la tutela e la valorizzazione del patrimonio architettonico, cosi recuperando luoghi culturali e storici abbandonati come la nostra area monumentale di Torre Flavia. Sul Castellaccio dei Monteroni, per nulla ci siamo arresi nel perdere il finanziamento di 2.000.000 di euro per un progetto ambizioso che rappresenta riqualificare il Castellaccio con un ripristino totale dell’attuale monumento che si trova fatiscente in tutte le parti dell’immobile, l’azione amministrativa e responsabile del sindaco Grando, ha portato la società Ales partecipata del Ministero dei Beni Culturali che gestisce i lavori per con conto del Ministero a riconoscere la responsabilità e la buona volontà della nuova amministrazione di portare a termine i lavori del Castello fantasma e di farne un piccolo Museo di un Castellaccio che deve rappresentare la storia della località Monteroni, stiamo lavorando su questo e con un provvedimento di rimodulazione del finanziamento in bilancio stiamo cercando attraverso il Ministero dei Beni Culturali di recuperare un finanziamento perso. Per ultimo come sito Archeologico non meno importante la Villa di Pompeo a Marina di S.Nicola con la recente convenzione del Comune con il consorzio di Marina di S.Nicola, dopo anni di abbandono la villa di Pompeo sarà riaperta e restaurata bellezza archeologica dimenticata, che tornerà a splendere per i turisti e tornerà ad essere una delle location più ambite per i matrimoni. Cercheremo ne ho parlato con il dott. Filippo Moretti, consigliere con la conoscenza storica della nostra città, di conoscere meglio e di far conoscere alle scuole a tante realtà sociali e culturali, uno dei luoghi storici più belli e simbolo della nostra città il Castello degli Odescalchi, spero che un giorno conclude il sognatore Ardita, riusciremo come comune ad ottenere una convenzione con la proprietà Odescalchi, dove potremmo organizzare eventi culturali e del cinema in una delle location più belle del litorale di cui molti cittadini di Ladispoli hanno sentito parlare come simbolo della nostra città e non hanno mai avuto occasione di vedere. Conclude il consigliere comunale sognatore Giovanni Ardita, amando e restaurando i monumenti storici della nostra città, saremo sicuramente sulla strada del grando cambiamento per far tornare a splendere la storia e i siti archeologici più belli della nostra città”.

Redazione
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