martedì, Aprile 23, 2024

In un bunker in giardino coltivava marijuana e la essiccava in mansarda

In un bunker in giardino coltivava

marijuana e la essiccava in mansarda

Sottoterra una serra attrezzata e nel sottotetto il nascondiglio della droga, targhe contraffatte, tesserini falsi e parti di divise. Arrestata una sinti

I carabinieri sono stati insospettiti da un cavo di corrente volante che partiva da un palo per poi finire interrato nel giardino di una villetta. Così i Carabinieri della Stazione di Cerveteri, seguendo quel percorso, hanno scoperto una botola nel terreno che portava ad un nascondiglio. All’interno del bunker grande circa 60mq, era stata allestita una vera e propria serra di ultima generazione adibita alla coltivazione intensiva di piante di marijuana, mediante l’utilizzo di sistemi di illuminazione e radiazione di calore. Il terreno è di proprietà di una donna di 26 anni di etnia Sinti già conosciuta alle forze dell’ordine. Proseguendo negli accertamenti, i Carabinieri hanno inoltre scoperto un locale ricavato nella mansarda, murato verso l’interno ed accessibile solo da una finestra del tetto della casa. All’interno di questo ulteriore nascondiglio, è stata trovata la marijuana già essiccata e uno zaino contenente alcune parti di uniformi e finti tesserini di riconoscimento, palesemente falsi e totalmente difformi dagli originali, sia in uso alle forze di polizia che a fantomatici “ispettori acque”, insieme a due targhe per autovettura anch’esse contraffatte. La donna è stata arrestata con le accuse di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, ricettazione e detenzione di materiale contraffatto.

Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli