martedì, Aprile 23, 2024

Salute, ecco il vademecum per vivere e respirare bene nella propria casa

In uno studio clinico condotto nella Uoc di Farmacologia del Policlinico Gemelli alcuni ‘nasi elettronici’, costituiti sensori nanostrutturati per l’analisi del respiro – e testati su persone sane e affette da Bpco (Broncopneumopatia cronica ostruttiva) – hanno evidenziato, soprattutto in persone con Bpco, variazioni biologiche nel corso del tempo in assenza di variazioni della funzionalità respiratoria misurata con la spirometria. In parallelo, è stato sviluppato un nuovo naso elettronico, basato su una diversa tecnologia (nanotubi di carbonio), potenzialmente in grado di fornire informazioni complementari rispetto ai nasi elettronici esistenti. I ricercatori hanno poi messo a punto un decalogo di raccomandazioni per prevenire i rischi e favorire l’healthy ageing di persone sane o già colpite da patologie respiratorie. Eccole:
1) Ventilare regolarmente gli ambienti domestici almeno una volta al giorno, per un minimo di 20 minuti. È preferibile impiegare la ventilazione naturale (tramite finestre) rispetto a quella meccanica artificiale. Meglio utilizzare le finestre più distanti rispetto alle strade di traffico. È preferibile aerare la casa nel pomeriggio, poiché il livello di particolato all’esterno è in genere inferiore rispetto al mattino.
2) Durante la cottura dei cibi in cucina usare la cappa, preferendo quelle con aspirazione mediante ventola meccanica e filtri. È necessario cambiare periodicamente i filtri. Si consiglia inoltre di aprire le finestre dopo la cottura dei cibi.
3) Aerare la casa durante e dopo le attività domestiche di pulizia, lavaggio e stiratura, o di bricolage, verniciatura, incollaggio, utilizzo di solventi, disinfettanti e/o disinfestanti.
4) I tappeti possono essere una trappola per il particolato ed essere causa del suo risollevamento: è importante pulirli con aspirapolvere dotato di filtro Hepa almeno una volta alla settimana e ricordarsi di cambiare spesso il filtro. Pulire periodicamente anche divani, tende, materassi e arredi in tessuto.
5) L’impiego di purificatori d’aria può essere utile per abbassare la concentrazione di particolato all’interno della casa. Tuttavia, la regolare pulizia di tali sistemi e la periodica sostituzione dei filtri è presupposto essenziale per il loro corretto utilizzo. Lo stesso vale per i sistemi di ventilazione presenti nelle case.
6) Evitare, se possibile, l’utilizzo di deodoranti e profumanti dell’ambiente quali spray, incensi e candele.
7) Evitare, se possibile, di utilizzare caminetti, stufe a legna o a “pellet” come fonte principale di riscaldamento. In particolare, evitare caminetti o stufe a sistema ‘aperto’, non sigillate e senza ricambio d’aria con l’esterno.
8) Evitare condizioni microclimatiche estreme nelle abitazioni: controllare che la temperatura e l’umidità dell’aria non siano eccessivamente elevate né eccessivamente basse.
9) Evitare di fumare in casa. Gli inquinanti e il particolato emessi costituiscono un rischio specialmente per bambini, donne in gravidanza e soggetti con patologie respiratorie.
10) Non scordare di uscire di casa ogni tanto! Stare all’aperto e camminare sono attività semplici e salutari, tuttavia in un contesto urbano è meglio evitare strade trafficate nelle fasce orarie di punta e cantieri in attività. È preferibile trascorrere il tempo fuori casa in parchi e zone verdi della città, oppure nei boschi e in campagna.
Redazione
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