giovedì, Aprile 25, 2024

L’esercito del generale Haftar a un passo da Tripoli. Fuori controllo la situazione in Libia. Fallito il tentativo di mediazione Onu

L’esercito del generale Khalifa Haftar sarebbe entrato nell’aeroporto internazionale di Tripoli, quello a circa 25 km in linea d’aria dal centro della città e chiuso dal 2014. A darne notizia alcuni tweet dell’emittente Al Arabiya citando proprie fonti e un annuncio del portavoce dell’Esercito nazionale libico, Ahmed Mismari, secondo il quale “la zona da Tarhouna fino all’aeroporto è stata tutta messa in sicurezza”. Cinque militari dell’Esercito nazionale libico (Lna), di cui il maresciallo di campo Khalifa Haftar è comandante generale, sono rimasti uccisi negli scontri per il controllo della zona a sud e a sud-est di Tripoli fra Tarhuna ed el-Azizia. Lo riferisce il sito Alwasat citando il portavoce dello Lna, Ahmed al-Mismari. Ieri era stata segnalata l’uccisione di almeno un altro militare di Haftar (due, secondo informazioni dell’Associated Press).

Il portavoce dell’Esercito nazionale libico (Lna) Ahmed al-Mismari ha sostenuto che le forze del generale Kahlifa Haftar sono arrivate a 20 km dal centro di Tripoli. “Al-Mismari: l’esercito é 20 km a sud di Tripoli” si legge in un tweet dell’emittente Al Hadath. In giornata fonti ufficiali del Lna avevano sostenuto che é stato preso il controllo di “Wadi el Rabie”, ovvero una strada a 20 km in linea d’aria dal lungomare di Tripoli.

Dunque è fallita la mediazione del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, per fermare l’offensiva militare lanciata dal generale Khalifa Haftar, l’uomo forte dell’Est della Libia che nei mesi scorsi ha preso anche il controllo del Sud del Paese, per “liberare l’Ovest da terroristi e mercenari”. Dopo aver incontrato Fayez al Sarraj, premier del governo di Tripoli riconosciuto dalla comunità internazionale, Guterres è volato a Bengasi dove ha incontrato, senza ottenere alcun risultato il generalissimo Haftar. Secche e senza futuro, almeno per ora, le parole pronunciate: “Con il cuore pesante e profondamente preoccupato”, auspicando che ci sia ancora margine per “evitare uno scontro sanguinoso dentro e attorno a Tripoli”. Secondo i media libici, Haftar ha detto a Guterres che “l’operazione verso Tripoli continua per eliminare il terrorismo” e che non “c’è possibilità di dialogo con al Qaida, con l’Isis o con la Fratellanza musulmana”.

Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli