venerdì, Aprile 26, 2024

Processo Ruby, Emilio Fede potrebbe chiedere la grazia al Capo dello Stato

“Valuterò i termini con cui poter rivolgere la richiesta di grazia al capo dello Stato. Sono psicologicamente frantumato. Dovrei arrivare a 93 anni, alla fine della mia vita, prima di tornare a essere un uomo libero”. Emilio Fede rivela l’intenzione di chiedere la grazia al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo la sentenza della Cassazione, che ha confermato per lui la condanna a 4 anni e 7 mesi di reclusione con l’accusa di favoreggiamento della prostituzione per le serate nella villa di Silvio Berlusconi ad Arcore. “Oggi – aggiunge Fede – sono stato dall’avvocato Salvatore Pino, che ha gestito la parte più delicata di questa vicenda, poi sono andato a fare una preghiera a Wojtyla, che io ho conosciuto come Papa ma che ora è diventato santo. All’autorità chiederò di poter vivere gli arresti domiciliari nella casa di mia moglie Diana a Napoli, perché è una città a cui sono molto legato e dove la gente mi manifesta sempre tanta vicinanza. E quando si tratterà, spero al più presto, di ottenere l’affidamento ai servizi sociali, chiederò di potermi occupare degli anziani ma anche di ragazzi con difficoltà che cercano un’alternativa alla strada e alla malavita”.
Redazione
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