venerdì, Marzo 29, 2024

“I viveri agli italiani”, prete della periferia romana cede a Casapound

Nei giorni scorsi Casapound su Facebook e di persona aveva avvisato: “Viveri solo agli italiani; invitiamo il parroco a dare un contributo concreto alle distribuzioni alimentari con cui settimanalmente aiutiamo i nostri connazionali in difficoltà”. E il prete di San Gregorio Magno alla Magliana di Roma, accusato di lasciare senza pane e pasta “i poveri del quartiere per colpa dei rom”, ha ceduto. “Non posso rischiare che esploda un’altra Torre Maura – spiega don Antonio al quotidiano la Repubblica. – Ai rom ho distribuito 50 pacchi, ai residenti 120. Ora prima gli italiani”. Partono mercoledì 15 aprile, anche su Facebook, le proteste di Casapound contro don Antonio: “La distribuzione dei pacchi di Pasqua ai rom gli era sfuggita di mano, continui a dare a chi ha bisogno: noi controlleremo”. “La gente dona – racconta a La Repubblica Vera, 52 anni, del gruppo di estrema destra – pensando di aiutare i poveri del quartiere che invece restano senza pacchi per colpa dei rom”. “Ci siamo messi d’accordo – conferma il parroco al quotidiano, – devo placare gli animi. Devo occuparmi soprattutto di 30mila residenti affidati a me, i rom sono a carico della Caritas”. A verificare che il patto sia rispettato un gruppo di donne residenti; a poca distanza i loro mariti. E, davanti al sagrato, è comparso anche un gazebo di Casapound per distribuire pane e pasta “ai veri indigenti”.
Redazione
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