mercoledì, Aprile 24, 2024

Caerelandia, Parco Borsellino, ex Ippodromo:aree verdi a rischio per degrado e abbandono

Caerelandia, Parco Borsellino, ex Ippodromo:

aree verdi a rischio per degrado e abbandono

Vanificata la bonifica del parco giochi di Cerenova costata 50 mila euro e dal 2018 il Comune ha in cassa 150 mila euro per riaprilo al pubblico. Assessore Elena Gubetti, cos’altro aspetta? Risponda!

 

di Alberto Sava

Più volte da queste colonne abbiamo mosso critiche ai partiti di minoranza per un’opposizione svogliata ed opaca. Da qualche tempo registriamo invece una condotta complessiva dei consiglieri di minoranza sempre più attenta, mirata e più recentemente anche con qualche accenno di concertazione. Evidentemente la maggioranza è riuscita, suo malgrado, a scuotere gli avversari neutralizzandone perfino gli egoismi. E dallo scorso febbraio in poi azioni, mozioni, interpellanza, interventi in aula e sulla stampa e denunce alle pubbliche autorità si sono infittite mostrando un profilo di crescita progressiva. Insomma si cominciano ad intuire possibili segnali per un’alternativa valida e strutturata all’attuale amministrazione. Di seguito diamo spazio ad una nota pentastellata che torna a denunciare l’immobilismo della maggioranza nella cura del verde urbano attrezzato nonostante interventi di recupero e rilancio già finanziati da tempo. Nella nota del Meet up M5S Cerveteri leggiamo: “Erba incolta e secca, cumuli di rifiuti, recinzioni divelte e attrezzature cadenti e pericolose. Aree negate alla comunità e ai nostri ragazzi. Spazi che potrebbero rappresentare punti di aggregazione e sano svago sportivo per i giovani. Nel prossimo consiglio comunale, il M5S presenterà due interpellanze: il nostro consigliere chiederà cioè agli assessori competenti cosa intendano fare per portare a compimento le azioni avviate, ormai molti mesi fa, per il ripristino e la salvaguardia di alcune importantissime aree verdi in stato di abbandono e degrado. La prima interpellanza riguarda lo spazio sportivo comunale adiacente all’ex Ippodromo, all’interno della quale alcuni lotti sono stati oggetto, lo scorso anno, di bandi per l’affidamento in concessione. Ad oggi, quell’area è nel più totale degrado, alcune strutture ancora presenti sono fatiscenti e pericolose, la recinzione è danneggiata, l’erba alta e le sterpaglie sono a rischio incendio, per non parlare della quantità di rifiuti presente, sversata illegalmente. Ebbene, cosa intendono fare gli assessori allo Sport e all’Ambiente per dare compimento al bando, ormai concluso da mesi? Cosa faranno per tutelare habitat la salute pubblica? Cosa faranno, insomma, per consentire la rinascita e la fruizione di quest’area? All’assessore all’Ambiente è rivolta anche la nostra seconda interpellanza, su un tema molto sentito da tutta la cittadinanza: la morte di Caerelandia e l’agonia di Parco Borsellino. Due aree verdi molto importanti, destinate soprattutto a bambini e ragazzi, attrezzate con giochi, aree ludiche e di socializzazione. La prima, Caerelandia (a Marina di Cerveteri), è stata chiusa due anni fa e mai più ripristinata. Strutture abbandonate, erba incolta, reti danneggiate, nonostante i 50mila euro spesi per un’iniziale opera di bonifica e nonostante il mutuo di 150mila euro ottenuto dal Comune anche per il suo recupero, ormai a ottobre del 2018. La seconda area, Parco Borsellino (a Cerveteri città), è ormai in disuso e versa in uno stato di disfacimento che avanza a ritmi preoccupanti. Il suo recupero, per le stesse finalità ludiche e sociali di Caerelandia, è incluso nelle opere per le quali Cassa Depositi e Prestiti ha concesso il mutuo da 150mila euro. Oltre al degrado e al pericolo ambientale, al danno d’immagine e turistico, quindi economico, alla privazione di un bene pubblico per i cittadini e allo spreco di risorse, c’è un altro aspetto che rende più che mai urgenti delle concrete risposte a queste interpellanze: il degrado chiama degrado. Sono sempre più numerose le segnalazioni che riceviamo dai cittadini in merito all’uso improprio di queste aree, che, proprio perché abbandonate e lasciate all’incuria, divengono facilmente teatro di attività dalla dubbia legalità, esponendo a rischi evidenti, soprattutto le categorie sociali più vulnerabili Ancora chiediamo quindi all’Assessore, cosa intende fare? Ma soprattutto, quanto dobbiamo ancora aspettare?

Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli