venerdì, Aprile 26, 2024

Anpi Ladispoli Cerveteri “La Resistenza fu una pagina mondiale non solo italiana”

Belle, intense e partecipate le manifestazioni del 25 aprile,  per la ricorrenza del 74′ anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Così in tutta la Penisola e il territorio cerite non è stato da meno. Una risposta corale a chi voleva sminuire la ricorrenza spacciandola per un “derby tra comunisti e fascisti” dimenticando di proposito la vera portata della Resistenza che non fu solo italiana ma fu una rivolta mondiale contro il famigerato “asse Roma-Berlino-Tokyo. La leggendaria Radio Londra trasmetteva i messaggi in codice a tutta la rete dei partigiani che operavano nei Paesi occupati dai nazifascisti preparando il terreno per lo sbarco degli Alleati. Fu una Guerra Mondiale e mondiale fu la Resistenza agli oppressori, Italia compresa. Una volta per tutte se ne faccia una ragione chi, anche a livello locale, provoca nel falso ideologico, infangando una pagina di riscatto che è Storia. Nel nostro territorio la Sezione ANPI di Ladispoli-Cerveteri, con un impegno straordinario, è stata presente in entrambe le nostre città, partecipando alle iniziative istituzionali e con un proprio programma . A Cerveteri la nostra associazione ha collaborato con l’amministrazione, in una “due giorni” iniziata  mercoledì 24 con una riuscita proiezione in Sala Ruspoli del film di Luigi Comencini Tutti a casa, e proseguita, la mattina del 25, con la cerimonia ufficiale in Piazza delle Rimembranze, con la partecipazione delle associazioni e delle autorità militari e civili, della banda musicale cittadina e conclusasi con gli interventi dell’Anpi, di Libera contro le mafie e del Sindaco Pascucci che ha ribadito, polemizzando col ministro Salvini come la Resistenza non sia stata un “derby” tra fascisti e comunisti, ma elemento fondante della nostra democrazia e dei principi della Carta Costituzionale: “Chi non accetta la Resistenza, la Democrazia e la Costituzione, non può nemmeno dirsi italiano a pieno titolo. Durante l’intervento di Massimo Saltamerenda, in rappresentanza dell’Anpi, sono state lette alcune toccanti lettere di antifascisti condannat/e a morte. Di tutt’altro tenore la cerimonia ufficiale del comune di Ladispoli, dove spiccava l’assenza del Sindaco e della Presidente del Consiglio comunale. L’Anpi, in dissenso con l’attuale Amministrazione che ha dedicato una piazza al mai pentito propugnatore delle leggi razziali, nonché repubblichino e fucilatore di Partigiani, Almirante, dopo l’intervento del segretario Antonio Romano ha abbandonato la cerimonia, avendo organizzato, nella vicina Piazza Rossellini un presidio. Quest’anno la Festa della Liberazione è stata dedicata al ruolo delle donne nella Resistenza e la nostra sezione le ha ricordate sia a Cerveteri che a Ladispoli con un pensiero a tutte coloro che caddero con le armi in pugno, a tutte coloro che nelle fabbriche organizzarono la rivolta, a tutte coloro che tra le pareti domestiche di città e nei casolari di campagna fecero in silenzio la loro parte, rischiando, contro un nemico spietato. La festa della nostra sezione si è svolta per tutta la giornata del 25 in Piazza Rossellini con una mostra fotografica, musica e ballo ma soprattutto riportando una testimonianza preziosa da custodire e riproporre: uno striscione/murales dipinto da mani adulte e mani infantili. Particolarmente i bambini che con un vero e proprio inno alla gioia hanno dato il meglio della fantasia. Creatività e colori, i gesti più antichi e libertari nella storia dell’umanità! Sezione ANPI Ladispoli-Cerveteri
Redazione
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