giovedì, Aprile 25, 2024

Viaggio nella Poesia della Musica

In Sala Ruspoli da Bach al fado (canto popolare portoghese)

Viaggio nella Poesia della Musica

Concerto con il maestro Fabio Cavaggion al violoncello Livia Bigi (canto) e Fabio de Vincenti (chitarra classica)

Perché un concerto di violoncello il 25 Aprile? Era l’11 Novembre 1989 e le televisioni di tutto il mondo trasmettevano qualcosa che sino ad allora sarebbe parso impensabile: era caduto il Muro di Berlino. Il Maestro Rostropovic accorre da Parigi, prende il suo violoncello Stradivari e al Check Point Charlie inizia a suonare Bach. Fermo promotore degli ideali democratici, lui – esule azzèro – sostenne la concezione dell’arte senza frontiere. Dichiarò di aver suonato per rivolgere una preghiera di ringraziamento a Dio. In quel novembre di esattamente 30 anni fa, cambiava per sempre la storia dell’Europa. Ma senza la cultura, non vi eano pace e condivisione. La cultura è l’unico possibile terreno dove spargere i semi di una convivenza civile. Abbiamo visto troppi esempi contrari, dal 1945 ad oggi, in ogni parte del mondo. La cultura è il fondamento delle civiltà umane. Solo la cultura può’ unire, favorire scambi rispettosi dell’altro, portare vera ricchezza e crescita. Solo la cultura può essere inter-etnica, inter-religiosa, inter-personale. Solo la cultura può essere la base su cui costruire un’Europa dei popoli. Per questo il 25 Aprile, come fece Rostropovic, regaliamo un concerto di Bach e di musica europea di ogni tempo. Ripartiamo da qui, dalla musica, che è la più alta espressione universale dell’anima umana, capace di esprimere la bellezza e di unire nel rispetto delle diversità. Il Maestro Fabio Cavaggion, allievo di Giovanni Sollima, ha fatto parte dell’Orchestra Giovanile di Santa Cecilia, ha suonato con le orchestre del Teatro Cilea di Reggio Calabria, del Massimo di Palermo, a Napoli, a Malta. Ha preso parte a produzioni internazionali con grandissimi della musica come Salvatore Accardo e Katia Ricciarelli. Dal 1997 al 2009 è stato il violoncellista dell’Orchestra Europea del Portogallo e ha suonato con artisti del calibro di Gilberto Gil e i Madredeus. Nel 2014 con l’attrice Valentina Cortese ha suonato al Teatro Argentina di Roma dinnanzi al Presidente Napolitano. Chiamato dall’Ambasciatrice di Francia Catherine Colonna, ha suonato Bach all’Ambasciata di Francia a Palazzo Farnese. Ha preso parte al film sulla vita di J. S. Bach con Gerard Depardieu e Max von Sydow. Suona un magnifico violoncello di 175 anni fa, il liutaio a Cipro e spesso regala la sua arte ai passanti incuriositi che passano vicino al Pantheon o a Piazza della Minerva. Perché ad un certo punto della sua carriera ha deciso che la musica è libertà, bisogna farla insieme e deve arrivare alla gente, nelle strade, con gratuità. Perché la musica è patrimonio di tutti. Suonerà un programma che parte da Bach (la celeberrima Suite No. 1 in G Major) per arrivare alle sonorità del fado, passando per Antonio Vivaldi e per musiche da lui stesso composte. Tre atti per raccontare tre modi diversi di concepire la musica attraverso i secoli e gli stili. Sarà accompagnato da Fabio de Vincenti alla chitarra classica e dalla splendida e suadente voce di Livia Bigi che interpreterà brani tradizionali di fado.

Redazione
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