venerdì, Marzo 29, 2024

Venezuela, il presidente Guaidò assicura di avere l’appoggio delle forze armate

Juan Guaidò assicura di avere l’appoggio di “un gruppo molto importante” di membri delle Forze Armate e non solo in Caracas, ma “in tutto il Paese”. Il presidente dell’Assemblea Nazionale Venezuelana ha quindi reso noto di aver emesso un decreto di amnistia a beneficio dei detenuti civili e militari arrestati per motivi politici. In Venezuela, in queste ore, è difficile accedere a Twitter e Facebook e complicato navigare online. L’azienda statale Cantv ha ridotto drasticamente l’accesso degli utenti al web e in particolare ai social network: è il quadro delineato dlal’osservatorio Netblocks, specificando che “l’accesso a ciascun servizio rimane disponibile a intermittenza visto che le restrizioni non appaiono efficaci al 100%”. Intanto il leader dell’opposizione venezuelano, Leopoldo López, che si trovava agli arresti domiciliari, è stato liberato in un’azione condotta da forze anti-chiaviste e coordinata da Guaidò. E’ quanto riporta ‘El Mundo’, trovando poi la conferma del diretto interessato e del presidente ad interim. Lopez – incarcerato da Nicolas Maduro il 18 febbraio 2014, nel pieno delle proteste – a settembre 2015 era stato condannato a 13 anni e 9 mesi di reclusione ed era stato rinchiuso nel carcere di Ramo Verde, fino alla decisione di concedergli i domiciliari nel luglio 2017.
Il Venezuela “ha iniziato la fase definitiva per la fine dell’usurpazione, l’Operazione Libertà” ha dichiarato Lopez. “Sono stato liberato da militari agli ordini della Costituzione e del presidente Guaidò” ha scritto poi su Twitter il leader di Voluntad Popular. “Mi trovo nella Base La Carlota. Mobilitiamoci tutti. E’ ora di conquistare la libertà. Forza e Fede”.
Guaidò ha lanciato un messaggio video sui canali social. Accompagnato da López e da un gruppo di soldati, ha voluto esortare i militari e la popolazione civile a scendere in strada per chiedere la “cessazione definitiva dell’usurpazione”. L’appello è rivolto anche “ai dipendenti pubblici” per “recuperare la sovranità nazionale”. Quindi, dicendo di trovarsi nella stessa base aerea di La Carlota, situata alla periferia di Caracas, ha ringraziato i “coraggiosi” per il sostegno e ha assicurato che le Forze armate sono “chiaramente dalla parte del popolo, fedeli alla Costituzione”.
“Mi trovo con le principali unità militari della nostra Forza armata per dare inizio alla fase finale dell’Operazione Libertà” ha dichiarato Guaidó, sotto la premessa che “il momento è ora”. Un “momento di coraggio e saggezza affinché arrivi la calma dal Venezuela”, ha ribadito. “Le forze armate hanno preso la decisione corretta, contano sul sostegno del popolo venezuelano; con l’avallo della nostra costituzione e con la garanzia di stare dalla parte giusta della storia”, scrive ancora Guaidò su Twitter.
Il governo venezuelano, intanto, ha denunciato che è in corso un tentativo di “colpo di Stato” da parte di “militari traditori”: “Informiamo il popolo del Venezuela che in questo momento ci stiamo scontrando e stiamo neutralizzando un piccolo gruppo di militari traditori” ha scritto su Twitter il portavoce del governo di Maduro, Jorge Rodriguez.
Su Twitter è intervenuto anche il ministro della Difesa, Vladimir Padrino: “Gli pseudo-leader politici che si sono posti al comando di questo movimento sovversivo hanno impiegato truppe e agenti con armi da guerra in una via pubblica della città per creare caos e violenza. Sono dei vigliacchi”.
Redazione
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