venerdì, Aprile 26, 2024

Denver: sparatoria in una scuola, ucciso uno studente di 18 anni, altri otto feriti

Otto studenti raggiunti da colpi di arma da fuoco ricoverati in ospedale: un diciottenne non ce l’ha fatta ed è deceduto. E’ il bilancio della sparatoria alla STEM School Highlands Ranch, in un sobborgo di Denver, in Colorado, a soli 8 chilometri dal liceo di Columbine dove il 20 aprile del 1999 dodici ragazzi e un insegnante furono ammazzati da due allievi dell’istituto. Nel giorno dell’anniversario di Columbine, centinaia di scuole a Denver erano rimasta chiuse per precauzione. A 20 anni dalla strage, il peggiore degli incubi si è materializzato alla Stem che ospita 1.850 studenti, dalle elementari al liceo.  Due studenti sono stati arrestati: uno è minorenne. Il presunto autore dell’attacco è uno studente di 18 anni e si chiama Devon Erickson: è stato arrestato insieme ad un altro sospetto, un minorenne del quale non è stata resa nota l’identità.  Lo sceriffo locale, Tony Spurlock, ha detto che entrambi i sospetti frequentano la scuola, aggiungendo che finora è stata trovata almeno una pistola. Non è chiaro ancora se lo studente ucciso fosse l’obiettivo del giovane che ha aperto il fuoco o se sia stato colpito da un proiettile vagante. “Le nostre preghiere sono per le vittime, per i familiari e per coloro affetti dalla sparatoria alla Stem School Highlands Ranch a Littleton, in Colorado. Tragicamente questa comunità e coloro che la circondano conoscono troppo bene questi odiosi ed orribili atti di violenza”. Lo ha sottolineato la Casa Bianca in una nota precisando che il presidente Donald Trump è stato informato” e “continua a monitorare la situazione”. Altri studenti ricoverati sono in gravi condizioni ma meno critiche del ragazzo deceduto.
Redazione
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