giovedì, Marzo 28, 2024

I Rioni disertano i festeggiamenti del Santo Patrono

I presidenti dei quartieri hanno detto basta all’inconsistenza culturale dei politici locali

I Rioni disertano i festeggiamenti del Santo Patrono

“Da troppi anni ci si ritrova ai rattoppi dell’ultimo momento, rendendo tutto affrettato e di scarsa qualità”

 

di Alberto Sava

Più che condivisibili le ragioni alla base della scelta dei rioni di disertare i festeggiamenti per il Santo Patrono. È arrivato al pettine un nodo fondamentale della classe politica locale: il limite culturale, decisamente provinciale, del sistema di potere che vige a Cerveteri. Essere custodi delle radici della comunità, festeggiare celebrando il rispetto delle tradizioni e del folklore ceretano è un conto, ma farlo in un contesto di improvvisazione continua, senza utili spazi organizzativi, senza alcun rispetto per gli obiettivi qualitativi dell’impegno dei volontari dei rioni, costretti ad operare da sempre in una mortificante precarietà, è ben altro. Negli anni i rioni hanno fatto tanto, quasi sempre su base volontaria, o giù di lì, con le amministrazioni comunali spesso ‘diversamente generose’ con differenti soggetti. Sentendosi completamente abbandonati e privati del rispetto per il loro impegno verso la comunità, hanno deciso di ‘sfilarsi’ dai festeggiamenti per il Santo Patrono. Una scelta che equivale ad un segnale fortissimo che gli inquilini del palazzo di piazza Risorgimento, nessuno escluso, farebbero bene a non snobbare. Resta tuttavia il ‘mistero’ delle valanghe di critiche di ogni genere che piovono sull’amministrazione in carica, eletta però a furor di popolo nel 2012 e nettamente riconfermata nel 2017, sfiorando per una manciata di voti la vittoria al primo turno: ma ‘sto Pascucci l’avrà votato qualcuno, o no? Sembra di essere tornati ai tempi della vecchia DC: tutti giuravano e spergiuravano di non averla votata, la ricoprivano di accuse e contumelie di ogni genere, però poi aveva la forza elettorale di comporre governi addirittura monocolore. A volte l’eccesso di ipocrisia è un danno anche per chi la pratica, non solo per chi la subisce. Ed ora la nota, firmata dai presidenti di tutti i Rioni, con la quale spiegano dettagliatamente le ragioni della loro scelta: “I presidenti dei rioni, unitamente a tutti i rionali, con enorme rammarico, tristezza e delusione, comunicano che per difficoltà organizzative sopraggiunte all’ultimo momento, disattesi accordi e problemi legati alle nuove norme in materia di manifestazioni e food, nonché mancanza di fondi, si trovano costretti a recedere dai festeggiamenti del Santo Patrono in programma Sabato 11 e Domenica 12 maggio, per la parte di programma di nostra competenza da noi redatto e da noi sostenuto economicamente. Sono troppi anni che nonostante i nostri inviti ad affrontare la festa patronale in tempi giusti per permettere una organizzazione attenta, puntuale e dignitosa nei confronti del Santo Patrono, ci si ritrova ai rattoppi dell’ultimo momento, rendendo tutto affrettato e di scarsa qualità. I rioni tengono a precisare che la nostra attività è finalizzata a scopi sociali, di volontariato, di aggregazione e folklore e di custodia delle tradizioni, si sostiene interamente con il supporto dei rionali, dei benefattori e delle attività che si mettono in atto per autofinanziare altre attività. Ci scusiamo per la linea scelta, con tutti i nostri numerosi sostenitori e con l’intera città, ci siamo sempre stati ed abbiamo sempre accettato ogni direttiva dettata da chi preposto all’organizzazione degli eventi, la nostra scelta non è contro nessuno, ma contro un sistema e una metodologia che non ci sentiamo più di tollerare. Il nostro contributo non è mai mancato ad ogni evento e spesso abbiamo contribuito positivamente al successo degli stessi. Siamo fiduciosi che questa nostra sofferta scelta sarà capita e possa aiutare a superare quelle difficoltà ormai stagnanti e aiutare tutti a lavorare bene per il futuro della nostra amata città. Confidiamo nell’aiuto di tutti a non strumentalizzare e polemizzare la nostra scelta, che viene da un amore a fare bene e meglio per il futuro di Cerveteri. Auguriamo un buon lavoro all’ Ascom Cerveteri a cui è affidata la guida dell’evento e che attuerà la sua ricca programmazione per le vie della Boccetta, non mancherà loro il nostro sostegno morale per la buona volontà e per l’enorme energia che mettono in campo, il nostro augurio è che possano collezionare un altro meritato successo. I rioni ci sono e ci saranno sempre, la nostra assenza di oggi ci auguriamo possa essere uno slancio positivo per il domani, per creare situazioni positive per il successo di Cerveteri”.

Redazione
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