venerdì, Marzo 29, 2024

Inquietante silenzio delle Amministrazioni comunali

Un avviso, apparso alla chetichella, avverte l’utenza del litorale che…

Incredibile per un comprensorio già ridotto ad una landa desolata

Inquietante silenzio delle Amministrazioni comunali

 

di Alberto Sava

Non si placano, anzi lievitano di giorno in giorno, le proteste per il ridimensionamento orario della Guardia Medica al Pit, che ricordiamo fino allo scorso aprile era operativa sull’Aurelia h. 24 sette giorni su sette. Oggi torniamo ad occuparci dei fatti del Pit, già messi sotto accusa dal direttore di Orticaweb Gian Romolo Palmieri. Dal mondo dell’associazionismo, tra le proteste della prima ora citiamo la levata di scudi del presidente del Comitato di Marina di Cerveteri Enzo Musardo, il quale sui social ha scritto più volte sull’argomento. Ecco il suo ultimo post Guardia Medica Notturna 2 ore (dalle 21 alle 23) – Festivi- 2 ore… e solo se il dottore non è impegnato. Ma che tipo di servizio di continuità medica è? L’avevo già evidenziato in un post di qualche giorno fa. parlando della novella della “rana bollita”. Purtroppo i nostri amministratori si riempiono sempre la bocca di annunci e promesse. ma alla conta dei fatti, non fanno altro che tagliare i servizi pubblici ed aumentare disagi e disservizi. Forse alle prossime elezioni qualcuno ci prometterà anche il potenziamento della guardia medica… giusto il tempo delle elezioni… per poi tornare come prima…. esperienza ex Delegazione Cerenova docet. Sempre cittadini ignavi e Comune patrigno”. Il ridimensionamento della Guardia Medica al Pit Cerveteri Ladispoli sull’Aurelia colpisce i residenti di un territorio già ridotto ad una landa desolata per la drammatica carenza di servizi e infrastrutture. Sorprende (?) il silenzio delle Amministrazione comunali di Cerveteri e Ladispoli, sorprende ancor di più il silenzio dei politici di Cerveteri e Ladispoli. Una cortina di silenzio resa ancor più inquietante dalla coincidenza della campagna elettorale per le Europee. Riavvolgiamo il nastro per tornare al momento in cui la notizia è arrivata in redazione, subito abbiamo pensato ad uno scherzo. Purtroppo era tutto vero. Sulla vetrata del Posto di primo intervento di Cerveteri- Ladispoli sull’Aurelia una comunicazione che non lasciava adito a dubbi. E che conferma, laddove necessario, che l’assistenza sanitaria nel nostro territorio è sempre più allo sbando. Pesando come un macigno sulle decine di migliaia di utenti di Cerveteri e Ladispoli che, da una laconica e non pubblicizzata comunicazione dell’Azienda sanitaria locale di Civitavecchia, hanno appreso che da alcuni giorni è cambiato tutto per la Continuità assistenziale, nuovo nome affibbiato al servizio da sempre conosciuto come Guardia medica. Fino allo scorso aprile, infatti, la Guardia Medica era presente presso il Posto di primo intervento di gli utenti potevano recarsi nelle ore serali e notturne e nei giorni di festa in caso di necessità. Sia per essere visitati che per ottenere certificati medici e prescrizioni di medicinali. Dall’ affluenza di persone a tutte le ore, si comprendeva come questo servizio fosse particolarmente importante per la popolazione. Ebbene, dall’alto qualcuno ha deciso di ridimensionare, per non dire smantellare, la Guardia medica del Pit sull’Aurelia che serviva ovviamente anche oltre agli utenti di Cerveteri e Ladispoli anche tutti gli utenti del territorio. Dal primo maggio, infatti, la Guardia medica non è più presente in modo continuativo al Pit della via Aurelia, nei giorni feriali si può telefonare dalle ore 21 alle 23, e non oltre l’orario, per chiedere la continuità assistenziale. E non è detto che il medico sia disponibile, abbiamo verificato direttamente, ci è stata prescritta una cura per telefono. D’altronde l’avviso parla chiaro, se il medico di turno è impegnato nelle visite domiciliari, occorre attendere e sperare che torni in postazione non oltre le 23. Altrimenti, arrangiatevi. E non è tutto. Nei giorni prefestivi e festivi, il sabato e la domenica per esempio quando il medico di famiglia non è operativo, l’orario si articola dalle 11 alle 13 e dalle ore 21 alle 23. E le prestazioni garantite sono certificazioni per i lavoratori turnisti fino ad un massimo di 3 giorni e prescrizioni farmaceutiche per terapie non differibili. Qualsiasi sia il giorno, se andate al Posto di primo intervento di Ladispoli premunitevi prima di telefonare alla centrale Ares al numero 06 570600 per evitare lunghe attese o un viaggio a vuoto. Come dice il cartello, per le prestazioni non urgenti e o differibili fare riferimento ai medici delle unità di cure primarie dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 19. Sabato, domenica e festivi tirate di dadi.

Redazione
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