venerdì, Aprile 19, 2024

Salvini in coma? Sono in molti a braccarlo: la fierezza del leader della Lega da Sangiuliano al TG2 

Da giorni leggiamo sui giornali di tutta Italia che “La procura della Corte dei Conti del Lazio ha aperto un fascicolo per verificare se il ministro dell’Interno Matteo Salvini abbia viaggiato su aerei ed elicotteri della Polizia di Stato al di fuori dei fini strettamente istituzionali” L’inchiesta dovrà in sostanza “accertare se i mezzi delle forze dell’ordine sono stati utilizzati anche per fini non istituzionali come gli spostamenti per i comizi elettorali del leader della Lega”. Si tratta – fa sapere la Corte dei Conti – di una procedura usuale già attivata in passato”. È chiaro che qualcuno in questo Paese ha deciso che Salvini vada tenuto costantemente sulla griglia e che non debba vivere sonni e giorni tranquilli. E’ chiaro che qualcosa di grosso si muove contro di lui, ed è ancora più chiaro che questo qualcuno spera di farlo arrivare al 26 maggio, giorno del voto europeo, stanco, stressato, braccato e soprattutto demotivato. Lo diciamo subito, noi in questa vicenda stiamo dalla parte di Matteo Salvini e lo difenderemo finchè avremo voce, per un semplice motivo: perché crediamo che un Ministro dell’Interno abbia tutto il diritto, oltre che il sacrosanto dovere, di attraversare il Paese che governa ogni qualvolta lo ritiene necessario, per parlare di sicurezza e di legalità e per dimostrare con la sua presenza fisica che lo Stato c’è in ogni angolo del Paese-Italia. Che poi ci sia di mezzo la campagna elettorale che conta? Qual è la differenza tra un Ministro dell’Interno che vola da una parte all’altra dell’Italia quando non c’è una campagna elettorale in corso, o un Ministro che anche in campagna elettorale continua a fare quello a cui solo Matteo Salvini ci ha abituati da tempo, e cioè ad esserci sempre, comunque e dovunque? Ben venga la Corte dei Conti! Che indaghi pure, la Corte, e fino in fondo per restituire al leader leghista tutto il suo onore e il suo prestigio, ma che lo faccia sempre, anche con gli altri, e non solo con chi oggi viene indicato come il vero leader del Governo Conte. Ben venga la Corte dei Conti! Ma sarebbe auspicabile che la Corte trovi anche il tempo di indagare sulle mille schifezze che ogni giorno si registrano nella PA, nei Ministeri, nei comuni, nelle partecipate, nelle società in house(vere e proprie cassaforti colme di danaro pubblico spesso incontrollato) e nelle grandi Aziende di Stato. Non si può tentare di delegittimare agli occhi del Paese un Ministro dell’Interno in maniera così palese ma anche pacchiana, perché il Paese deve pur credere in qualcosa, e salvo fatti contrari un Ministro dell’Interno va sempre difeso e tutelato. Per chi non l’abbia ancora vista, vi consigliano di andarvi a cercare in rete l’intervista che il direttore del TG2 Gennaro Sangiuliano, da par suo, ha fatto  a Post, Rai Due dalle 20,30 in poi, e troverà la “verità” di Matteo Salvini, che è la testimonianza fiera e tranquillizzante di un grande leader politico che non si sottrae mai alle domande degli altri, e che ad ogni domanda, anche la più scomoda, risponde con la certezza del suo operato. L’intervista a tutto campo di Gennaro Sangiuliano a Matteo Salvini (in alto a destra nella foto insieme a Peppe Malara e a Matteo Salvini)) ha dimostrato al Paese che di questo giovane politico che risponde al nome di Matteo Salvini ci si può ancora fidare, e davvero fino in fondo. Grazie direttore per questa ennesima operazione di verità che ci viene dal TG2.

Redazione
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