giovedì, Aprile 25, 2024

Festa della Repubblica, la fuga polemica dei generali dai Fori Imperiali. Ministra Trenta e M5S sotto accusa

Sarà una Festa della Repubblica carica di tensioni e divisioni. A finire nel mirino la stessa ministra della Difesa Elisabetta Trenta, che si è vista rifiutare da tre generali l’invito a partecipare alla parata del 2 giugno ai Fori Imperiali. Diverse le motivazioni che hanno portato l’ex capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Vincenzo Camporini, il generale Mario Arino, anche lui ex capo di Stato Maggiore della Difesa, e il generale Dino Tricarico, ex capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, a dire di no alla Trenta, ma la loro scelta, per altro motivata, non è affatto passata inosservata. Le motivazioni sono diverse nei contenuti ma simili sulle tematiche. Il generale Camporini, lamenta “troppe disattenzioni” da parte del governo “nei confronti dei temi della Difesa, spesso snaturata con una ipocrita enfasi sul ‘dual use’, a partire dalla perdurante mancata presentazione del ‘decreto missioni’, dalla sostanziale paralisi delle attività amministrative per l’ammodernamento dei mezzi, da dichiarazioni di vuoto pacifismo del presidente del Consiglio. Nessuno sarà sconvolto dalla mia assenza, ma personalmente non me la sento di avallare ipocritamente con la mia presenza una gestione che sta minando un’istituzione di cui il Paese deve essere orgoglioso”. In linea la posizione del generale Tricarico: “Sarebbe ipocrita applaudire i nostri soldati in compagnia di soggetti che stanno contribuendo a un progressivo e, per certi versi, irreversibile indebolimento delle Forze Armate”. Poi l’attacco ad una parte della maggioranza che sostiene il Governo: “Una componente ha un atteggiamento ostile nei confronti di una delle poche Istituzioni che funzionano bene in Italia: le Forze Armate”. Poi la spallata: “Noi generali in pensione veniamo trattati come malfattori per via della polemica sulle cosiddette pensioni d’oro”. Motivazioni identiche anche per Arpino che parla a chiare lettere di “gogna mediatica a cui sono stati sottoposti i pensionati, e sottolinea come, da parte sua, sarebbe “ipocrita stringere le mani di chi ha tagliato le pensioni”. Dunque motivazioni che ci descrivono, almeno da parte dei militari una poco condivisa Festa della Repubblica, la cosa certa è che comunque, domani ai Fori Imperiali, gli italiani comunque applaudiranno le nostre donne ed i nostri uomini in divisa e stellette.

Redazione
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