venerdì, Aprile 19, 2024

Sabbiodotto, il Movimento Civico Ladispoli Città: “Spreco di denaro pubblicoe la mancanza di progettazione”

Riceviamo e pubblichiamo: – La bocciatura comunicata in questi giorni dalla Direzione Regionale Lavori Pubblici e difesa del suolo al Comune di Ladispoli, evidenzia chiaramente dove questa amministrazione ci sta portando, giorno dopo giorno. La vicenda del sabbiodotto – di competenza, come abbiamo appreso, del vicesindaco Perretta – si riassume brevemente: l’amministrazione di Ladispoli sembra infatti aver bruciato ogni possibilità d’interlocuzione con la Regione Lazio, assumendo a sé una serie di decisioni definite “inaccettabili” dalla Regione stessa. La giunta Grando, infatti, con det. dirigenziale n. 370 del 6/3/19, ha scelto di approvare il “campionamento delle analisi per la realizzazione del sabbiodotto sul nostro litorale, con affidamento alla Società Sub System Sea snc con determina successiva del 29 aprile, n.657”, anteponendo lo svolgimento dell’attività di prelievo del sedimento prima ancora di avere un’autorizzazione per la stessa da parte della Regione (nota protocollata il 16 maggio 2019, numero 13040). Così, la stessa Regione, a maggio 2019, fa presente al Comune che: per “l’esecuzione di una movimentazione/dragaggio di volumi di sabbia da utilizzare ai fini di rinascimento o altre tipologie di gestione del materiale sabbioso” deve essere emessa un’autorizzazione in base al D.lgs. 152/2006 e in conformità delle disposizioni previste dal D:M: n.173 del 15 luglio 2016. Autorizzazione che, secondo le informazioni in nostro possesso, non è mai arrivata. Così ci ritroviamo ancora una volta a confrontarci con chi crede che la cosa pubblica si possa gestire come fosse privata, senza riguardo, in uno stato di confusione che regna sovrano. Solo pochi giorni fa, il vicesindaco Perretta ha lanciato pesanti accuse contro le opposizioni dopo l’annuncio del nuovo piano di salvamento, diverso da quello dello scorso anno finito al vaglio della Magistratura e per cui non si hanno ulteriori notizie se non le dichiarazioni rilasciate mesi fa alla radio dal vice Sindaco stesso. Questo modo di governare Ladispoli, sta arrecando dei danni alla comunità e alle casse comunali visto che, in questo caso, l’incarico affidato dal Comune in mancanza delle autorizzazioni regionali, ha avuto un costo per i cittadini. E a questo spreco di risorse pubbliche, si aggiunge la mancanza di progettazione che ravvisiamo in questa, come in altre situazioni già esaminate da Ladispoli Città anche a mezzo stampa. Ci chiediamo se sia davvero questo il rilancio che il Sindaco Grando ha immaginato per Ladispoli. La città chiede ben altro e, ne siamo certi, nel momento opportuno si ricorderà bene di questi fallimenti amministrativi.
Movimento Civico Ladispoli Città
Redazione
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