venerdì, Aprile 19, 2024

Servizi Sociali, Grando: “Facciamo chiarezza”

La scorsa settimana abbiamo aggiunto 140.000 euro sui capitoli dei servizi sociali, per la precisione su assistenza educativa scolastica, assistenza domiciliare anziani e assistenza domiciliare disabili. Avevamo preso l’impegno di aumentare i capitoli inizialmente penalizzati non appena avessimo reperito le risorse necessarie, ed è quello che abbiamo fatto. Ovviamente non è finita qui, nei prossimi mesi ci saranno altre variazioni di bilancio, sempre a favore degli stessi capitoli. Nel frattempo i servizi sono stati allargati ad un numero maggiore di utenti, scorrendo una graduatoria che era ferma dal 2014. In questa fase gli uffici sono intervenuti anche con una rimodulazione dei servizi, equiparando chi aveva più ore a chi ne aveva di meno.
Paradossalmente in alcuni casi si trattava di persone affette dalla stessa patologia. Da quando ci siamo insediati abbiamo messo a disposizione strutture e terreni comunali per le associazioni di genitori di ragazzi disabili, mentre il centro di aggregazione giovanile di viale Mediterraneo è stabilmente nella disponibilità di associazioni che effettuano assistenza alle famiglie in difficoltà economica. Quello che abbiamo fatto in questi due anni parla per noi, e noi, a differenza di chi ci ha preceduto, possiamo camminare a testa alta. Oggi vedo alcuni scienziati dell’opposizione lamentarsi, ma quando è arrivato il momento di proporre delle modifiche al bilancio di previsione 2019 nessuno è stato in grado di presentare un solo emendamento per spostare dei fondi sui servizi sociali. E sapete perché? Perché non ci sono! Ribadisco alcuni numeri per chi non ha ancora compreso la gravità della situazione: – il nostro comune, rispetto allo scorso anno, deve obbligatoriamente accantonare 712.000 euro in più per il fondo crediti di dubbia esigibilità; – la Regione Lazio ha ridotto la percentuale di compartecipazione alle spese per le residenze sanitarie assistite, dall’80% al 50%, con relativo aggravio di costi per il nostro comune di oltre 230.000 euro all’anno; – il Comune di Ladispoli restituisce ogni anno allo Stato 4 milioni di euro per il fondo di solidarietà comunale. Si tende a dare tutto per scontato, come se non ci fosse alcuna difficoltà di bilancio, ma il lavoro fatto fino ad ora per garantire i servizi minimi assistenziali è stato a dir poco monumentale. Chi non lo riconosce è semplicemente in malafede!”

Redazione
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