giovedì, Marzo 28, 2024

In piena ripresa l’economia balneare

La stagione estiva è partita in ritardo per l’avverso meteo del mese di maggio

In piena ripresa l’economia balneare

Campo di Mare: nei week end spiagge affollate e gli operatori tornano a sorridere

Giugno è agli sgoccioli ed è iniziato il conto alla rovescia verso luglio, mese cuore della stagione balneare. L’estate 2019 è iniziata in ritardo rispetto al solito a causa delle avverse condizioni meteo per tutto il mese di maggio.   Il vero caldo, è arrivato a giugno gli operatori balneari si rincuorano: gli arenili costieri nei week end sono presi d’assalto ma non ancora non basta per colmare le perdite del mese precedente, il più brutto degli ultimi vent’anni. A Campo di Mare il patron dello stabilimento ‘La Torretta’, Ezio Vannoli intervistato da Fabio Nori, ha dichiarato: “Diciamo che noi siamo stati penalizzati perché abbiamo perso molti posti auto per via della delimitazione dell’area di fronte lo stabilimento. Al di la di tutto maggio è stato duro, un tempo inclemente che ci ha penalizzati fortemente nei week end. Per questo mese, dove ci stiamo risollevando, speriamo di ripianare le perdite ma posso dire con certezza che registriamo rispetto allo scorso anno un calo del 35%”. Il lungomare della marina è sotto la lente d’ingrandimento per i lavori di saturazione delle buche in vista del grande evento di Jovanotti a luglio, mese in cui si spera ci sia un aumento delle presenze nei lidi della città. Nel resto della penisola quest’anno le partenze degli italiani segneranno un calo del -1,4%: è quanto rilevano le prime stime dello Osservatorio Nazionale Federconsumatori. Nel dettaglio saranno 21,49 milioni gli italiani che non rinunceranno alla pausa estiva (pari al 35,8%). In testa alle preferenze dei cittadini rimangono le vacanze low cost: soggiorni brevi, sistemazioni senza troppe pretese, nonché la tradizionale ospitalità presso amici e parenti. Per questioni di prezzo, ma anche per evitare l’affollamento delle mete più gettonate, quest’anno si afferma ancora di più la tendenza a prenotare presso centri che si trovano al di fuori dei grandi circuiti del turismo, magari vicino alle località più note. Si conferma prevalente, inoltre, la modalità di ricerca e prenotazione del proprio viaggio online, tramite siti dedicati (OTA – Online Travel Agencies), ma anche attraverso i siti delle strutture ricettive e dei vettori di trasporto. Circa il 63% degli italiani prenoterà tramite questa modalità, da soli o grazie all’aiuto di figli e nipoti più esperti con la tecnologia.

Estate 2019: quanto costa

una settimana al mare

con moglie figli e cagnolino?

Il calo delle prenotazioni è sicuramente dovuto alla situazione di incertezza in cui ancora vivono le famiglie, presso le quali prevale la tendenza al risparmio. Quest’ultima è ancora più accentuata alla luce della crescita dei costi di alcuni servizi: dal nostro consueto monitoraggio si evince che il costo di una vacanza al mare per una famiglia tipo aumenta quest’anno del +2,9% rispetto al 2018. Nel dettaglio, la tradizionale vacanza in una località balneare italiana di una settimana, per una famiglia composta da due adulti e due ragazzi (tra i 10 ed i 16 anni) che viaggia in auto costerà 3.818,10 € (nel periodo fine luglio-inizio agosto). Leggermente più contenuti i costi della vacanza in montagna, qui una settimana nello stesso periodo, per la stessa tipologia di famiglia, il costo ammonta a 3.653,32 Euro. Torna a crescere tra le preferenze degli italiani la montagna, che tra gite a cavallo, escursioni, laghi, sport e centri benessere offre un vasto ventaglio di attività in cui impiegare il proprio tempo, all’insegna del relax e del divertimento.

Al.Sa.

Redazione
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