sabato, Aprile 27, 2024

PD: “Tagli al sociale, i cittadini scendono in piazza”

PD: “Tagli al sociale, i cittadini scendono in piazza”

 

Riceviamo e pubblichiamo – Non è mai successo a Ladispoli, con le passate Amministrazioni di progresso, che i cittadini tutelati dai servizi sociali scendessero in piazza a manifestare il proprio malcontento e la disillusione. Succede nell’era Grando, e giovedì prossimo 27 giugno siamo tutti chiamati a dare sostegno ad una rivendicazione sacrosanta. In passato le nostre Amministrazioni nei momenti di difficoltà hanno cercato le soluzioni di comune accordo con gli interessati, ed oggi come Partito Democratico, all’opposizione, non ci limiteremo a censurare il comportamento insensibile del Sindaco e della sua maggioranza, ma cercheremo di adoperarci per trovare uno sbocco al disagio di singoli e famiglie che nel loro complesso non sono figli di un dio minore, ma PERSONE penalizzate dal taglio dei fondi destinati al sociale. Parla la consigliera regionale dem Eleonora Mattia, Presidente della IX Commissione consiliare, Lavoro, Formazione, Politiche giovanili, Pari opportunità, Istruzione, Diritto allo Studio: “Lunedi (24 giugno) provvederò a convocare la Commissione che presiedo. Metteremo in campo tutte le iniziative necessarie a garantire il diritto al lavoro delle operatrici e degli operatori coinvolti, a tutelare il diritto alla salute e all’assistenza dei cittadini e delle persone più deboli, a sollecitare da parte del Sindaco azioni tempestive. I tagli al sociale del Comune di Ladispoli mettono a rischio il diritto al lavoro e assistenza. Per questo voglio esprimere la mia solidarietà ai lavoratori ed ai cittadini coinvolti dagli ennesimi e drastici tagli al sociale operati dal Comune di Ladispoli in questi mesi”. Siamo ben consapevoli che la governance di un Comune in crescita è costellata di difficoltà, ma bisogna attivarsi: Nel 2016 sempre a proposito di un buco nei Servizi sociali, anche a causa della riduzione dei fondi Stato/Comuni, l’Amministrazione del Sindaco Paliotta convocò un’assemblea con tutti gli utenti per trovare una soluzione condivisa; si reperirono fondi da altri capitoli di spesa, si ridussero le indennità degli Assessori, per poi a ottobre operare un assestamento di bilancio. Si salvarono le colonie estive, i genitori compresero le difficoltà e apprezzarono lo sforzo. Due anni fa in campagna elettorale Alessandro Grando dichiarava: “Non possiamo e non dobbiamo dimenticarci delle fasce più deboli. Abbiamo il dovere di sostenere, assistere e proteggere le famiglie in difficoltà che non riescono a soddisfare i bisogni primari, gli anziani disagiati, i minori, i disabili di ogni età”. Promesse al vento di un cuore ladispolano liquidate con un’alzata di spalle e una lettera perentoria con un taglio di 200mila euro per il 2019 che colpisce l’assistenza educativa scolastica, l’assistenza domiciliare agli anziani e l’assistenza domiciliare per i disabili. Un comportamento che ha suscitato la reazione delle fasce penalizzate e il biasimo della cittadinanza. Anche la richiesta di un tavolo di lavoro avanzata nell’ultimo Consiglio comunale dal Gruppo PD è caduta nel vuoto. Questa è un’emergenza alla quale occorre rispondere oggi concretamente. La bussola del domani per fare sistema e ottimizzare i fondi è quella del Consorzio dei Servizi Sociali, dopo quello dei Trasporti con il Comune di Cerveteri che funziona.

Circolo PD Ladispoli

Gruppo Consiliare PD

Consiglieri regionali PD

Eleonora Mattia, Emiliano Minnucci, Marietta Tidei

Redazione
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