giovedì, Marzo 28, 2024

Tagli al sociale: “Cordeschi si dimetta”

La situazione creata nel Terzo Settore dai tagli praticati dall’amministrazione Grando non si era mai  verificata nella storia della nostra città. Per la prima volta Ladispoli vive una condizione di disagio tale che giovedì prossimo porterà in piazza operatori, associazioni e tanti cittadini per manifestare contro i tagli indiscriminati al sociale. Moto di protesta al quale aderiamo incondizionatamente prendendo atto che, l’Amministrazione Grando, dopo aver creato questa situazione che grava pesantemente su coloro che si vedranno privati di servizi essenziali nonché sui lavoratori del settore, ha lasciato all’assessore Cordeschi il compito di sostenere l’insostenibile, negando e mistificando la realtà, nello strenuo tentativo di riversare su altri le responsabilità del collasso dei servizi sociali. Responsabilità che gravano in modo diretto ed esclusivo su chi non ha saputo prevedere – e tantomeno ha saputo adottare i correttivi necessari – lo sconquasso che ha minato nelle fondamenta la fiducia verso questa amministrazione sconsiderata e arrogante.

Ladispoli non può che essere danneggiata da chi, come l’assessore Cordeschi, dichiara di “non comprendere i motivi del malessere che anima la protesta”. Dichiarazione, questa, tragicamente avulsa dalla realtà o che sottende un’insanabile inadeguatezza che si tenta di dissimulare con falsità e accuse infondate verso chi reclama a gran voce chiarezza, onestà mentale, coerenza ed efficienza.Per questi motivi, per l’inaccettabile involuzione che attanaglia il tessuto sociale della nostra città e per la necessità di invertire immediatamente la tendenza nella gestione del Terzo Settore, non ci resta che chiedere ufficialmente – e a gran voce – le dimissioni dell’assessore alle politiche sociali Cordeschi.

Chi non è capace di prevedere le difficoltà e non sa governare i processi gestionali, non può esercitare un ruolo così delicato, così centrale per la vita di una comunità. Le evidenze di questi giorni, che pongono l’assessore Cordeschi quale portavoce e garante di un sindaco capace solo di negare e rinnegare le proprie promesse elettorali, aggiungono alle sue mancanze anche precise ed ancor più gravi responsabilità oggettive. Infatti, le sue esternazioni in occasione della trasmissione radiofonica di sabato scorso, prive di reali contenuti e riferimenti ad una concreta azione per uscire dall’instabilità provocata dalla stessa amministrazione Grando, rendono ancor più evidente la sua pericolosa inadeguatezza.

Per la gestione dello specifico e delicato comparto del sociale, Ladispoli necessita di professionalità e sensibilità che dobbiamo rilevare non appartenere all’assessore Cordeschi, che invitiamo a rassegnare delle (ancora forse dignitose) dimissioni prima che le siano imposte, dopo la manifestazione di giovedì 27, dalla marea che sommergerà impietosamente la sua improvvisazione, le disattenzioni e le mancanze nei confronti delle fasce più deboli della città.

Movimento Civico Ladispoli Città

Redazione
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