giovedì, Marzo 28, 2024

Campidoglio, bene confiscato alla criminalità organizzata diventerà Casa per donne vittime di violenza

L’Amministrazione Capitolina ha preso in consegna un appartamento confiscato alla criminalità organizzata nel Municipio VI che diventerà una Casa di semiautonomia per donne vittime di violenza. Negli ultimi mesi sono diversi i beni confiscati alla criminalità organizzata entrati a far parte del patrimonio capitolino e subito consegnati alle strutture per le finalità stabilite, grazie alla richiesta fatta dall’Amministrazione a fine 2018 all’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Tra questi: due appartamenti nei Municipi V e XIII che diventeranno nuovi Centri Antiviolenza, diversi immobili fra cui un villino nel Municipio III in cui troverà spazio il progetto “Dopo di noi” e un appartamento nel Municipio V destinato all’emergenza abitativa temporanea. “Questo appartamento è un ulteriore bene confiscato che facciamo arrivare alla città per rafforzare la rete di servizi e attività a sostegno delle donne vittime di violenza. Abbiamo infatti già consegnato nelle scorse settimane due appartamenti confiscati che diventeranno altrettanti Centri Antiviolenza. Il fatto che questi immobili derivino dalle confische alla criminalità organizzata rappresenta un valore aggiunto e un segnale chiaro, contro ogni tipo di mafia, sopruso e ingiustizia ai danni della collettività. Questa casa potrà rappresentare un valore aggiunto per la rete territoriale di servizi a sostegno delle donne vittime di violenza nel Municipio VI, che si potrà arricchire di un luogo che accolga e sostenga le donne lungo il percorso di reinserimento, fino alla piena autonomia, in un contesto sicuro e protetto”, dichiara la Sindaca di Roma Virginia Raggi. “Attraverso gli immobili si può ridisegnare una città: con nuovi progetti sociali e servizi questi luoghi possono riconvertirsi in importanti occasioni di crescita per la comunità. Abbiamo portato avanti un lavoro di dialogo e confronto con il territorio che ha permesso di raccogliere le diverse esigenze, istanze e richieste e individuare così circa 70 unità catastali confiscate da acquisire al patrimonio capitolino. Le consegne si stanno susseguendo in questi mesi riducendo al minimo i tempi di attesa: appena le chiavi arrivano nella disponibilità del Dipartimento Patrimonio e Politiche Abitative, queste vengono subito consegnate alla struttura che ha richiesto il bene confiscato. Roma è una città che chiede sempre più spazi di crescita e riscatto: gli immobili possono rappresentare una risorsa strategica di questo percorso”, dichiara l’assessora al Patrimonio e alle Politiche Abitative di Roma Capitale Rosalba Castiglione. “Con questo appartamento sono tre i beni confiscati arrivati in poche settimane che saranno destinati al sostegno delle donne vittime di violenza. Si andranno ad aggiungere agli altri punti di riferimento che stiamo creando in città per contrastare la violenza di genere. Abbiamo già inaugurato cinque Centri Antiviolenza contribuendo al raggiungimento dell’obiettivo che ci siamo prefissati fin dall’inizio: assicurare un Centro Antiviolenza in ogni Municipio, siamo a metà strada e ne siamo orgogliosi. Grazie al primo Regolamento per la gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, approvato dall’Assemblea Capitolina lo scorso anno, il riutilizzo di questi beni per fini sociali e istituzionali va avanti velocemente con processi chiari, trasparenti ed efficienti”, dichiarano la presidente della Commissione Patrimonio e Politiche Abitative Valentina Vivarelli e la presidente della Commissione Urbanistica Donatella Iorio. “Questo bene confiscato alla criminalità organizzata sarà destinato a Casa di semiautonomia, un luogo dove le donne vittime di violenza potranno trovare rifugio e accoglienza, grazie a un ambiente protetto e un percorso di reinserimento lontano dai loro aguzzini. Ringrazio tutti gli attori che hanno partecipato al raggiungimento di questo obiettivo, dall’Agenzia per i beni confiscati al Dipartimento Patrimonio e Politiche Abitative di Roma Capitale, passando per gli uffici del Municipio. Il nostro territorio potrà contare su una nuova importante struttura, protetta, dove salvaguardare l’incolumità anche fisica delle donne”, dichiara il presidente del Municipio VI Roberto Romanella.

Redazione
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