sabato, Aprile 20, 2024

Val di Susa: è iniziato il corteo No Tav

È cominciato in Valle di Susa il corteo dei No Tav verso il cantiere di Chiomonte. Alcune centinaia di manifestanti, tra valsusini e attivisti dei centri sociali, si sono raccolti al presidio di Venaus e si sono messi in marcia verso l’abitato di Giaglione. L’obiettivo dichiarato, come dice uno speaker, è arrivare al cantiere e violare la zona rossa tracciata dalle ordinanze della prefettura che ne vieta l’accesso.  Una frana si è staccata dal costone della montagna che fiancheggia la Val Cenischia, dove è aperto il campeggio No Tav. È accaduto nei minuti in cui sulla zona si stava abbattendo un forte acquazzone. La frana non sta minacciando la tendopoli, che è più lontana. Intanto, l’Italia conferma gli impegni nella realizzazione della Torino-Lione con la lettera inviata nella tarda serata di ieri dal Ministero dei Trasporti all’Inea, agenzia della Commissione europea, in risposta alla richiesta di chiarimenti sulla posizione del governo nei confronti dell’opera. “Non realizzare il Tav costerebbe molto più che completarlo”, è un passaggio della lettera che, richiamando l’intervento del premier Conte, ricorda i maggiori fondi dell’Unione Europea e richiama “l’interesse nazionale”. La lettera è della struttura tecnica del Ministero dei Trasporti, a cui l’Inea aveva rivolto a inizio giugno la richiesta di chiarimenti in merito alla posizione italiana sull’opera. Per questo motivo, fanno notare fonti di Bruxelles che hanno preso visione del documento, non era necessaria la firma del ministro Toninelli, che infatti non c’è.
Redazione
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