venerdì, Aprile 26, 2024

Migranti, parla il medico di Lampedusa Francesco Cascio: “Sono esausti, devono scendere dalla Open Arms”

“Aspettiamo che si decida presto il destino di questi poveri cristi della Open Arms. Ormai la vicenda è diventata una telenovela imbarazzante. Spero che facciano scendere al più presto i 107 migranti a bordo che sono stanchi ed esausti”. Parla Francesco Cascio, il medico del Poliambulatorio di Lampedusa che domenica sera è tornato dalle vacanze in montagna per fare ritorno sull’isola, dopo le polemiche sullo stato di salute dei 13 migranti visitati che provenivano dalla nave della Ong spagnola. “Dopo tutti questi giorni è ovvio che la loro condizione psicologica sia terribile – aggiunge il medico, che in passato è stato deputato nazionale e Presidente dell’Assemblea regionale siciliana, esponente di Forza Italia -. Saranno stanchi, esausti, depressi. Quindi, spero che si trovi presto una soluzione. Ma al momento non mi risulta ci sia una emergenza sanitaria sulla nave”. Poi, parlando della visita dei 13 migranti che erano stati evacuati per motivi sanitari, Cascio – che ha sostituito di recente Pietro Bartolo, nel frattempo diventato deputato europeo del Pd – spiega: “La Guardia costiera ci aveva chiesto di andare a bordo per eseguire le visite a bordo ma non abbiamo potuto farlo, noi abbiamo il compito di visitare migranti che vengono accompagnati al molo o direttamente al Poliambulatorio. Di più non possiamo fare”. E aggiunge: “Vista l’enfasi che la vicenda ha avuto sono tornato a Lampedusa per mettermi a disposizione delle forze del’ordine e dell’autorità giudiziaria. Ho saputo che mi vogliono ascoltare e io sono pronto. Se ci sono dettagli che posso dare su quei referti medici sono pronto a darli”. Poi Cascio annuncia: “Andrò al Centro d’accoglienza e chiederò alla polizia se hanno bisogno di me o se mi vogliono sentire. Io posso dare tutti i dettagli della vicenda sanitaria”. Ma tiene anche a sottolineare: “Non dobbiamo dimenticare che, presi dall’enfasi della narrazione, si dimentica una cosa fondamentale: questa struttura sanitaria fornisce assistenza a 40mila persone, su seimila abitanti che ha Lampedusa. Si lavora anche se non ci fossero i migranti. Mi sembra giusto sottolinearlo”. E aggiunge: “Ho incontrato il medico che la notte delle visite ai migranti era in servizio. Era distrutto. Ha fatto 40 ore di fila di turno, ha trattato persone traumatizzate, fratture e altre patologie di turisti e abitanti. Non ci sono solo i migranti da seguire”. E “ora spettiamo gli sviluppi di questa vicenda – conclude – vediamo cosa accadrà, ma ribadisco che secondo me andrebbero fatti scendere”.
Redazione
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