mercoledì, Aprile 24, 2024

Consorzio a Cerenova, il Comune si defila

 

Intervento dell’avvocato Alessandro Temofonte, ideatore del Fronte del No

Consorzio a Cerenova, il Comune si defila

Tramonta la balzana idea di un doppio balzello per scaricare sulle tasche dei privati cittadini i costi di servizi pubblici

 

L’avv. Alessandro Temofonte, membro del direttivo del CdZ e CDV Cerenova e vice coordinatore Lega Salvini Premier Cerveteri, scrive: “Sembrano ormai sbiaditi ricordi gli incontri tenutisi tra Sindaco e i cittadini di Cerenova del 4 maggio u.s. e del 15 giugno successivo riguardanti il consorzio proposto dal Comune unitamente alla Multiservizi collegato esclusivamente alla risoluzione del problema della paventata imminente interruzione del servizio irriguo. Il Comune sembra oggi nettamente defilato sul tema consorzio. La dissennata proposta di formare un consorzio tra cittadini che pagassero di tasca propria detto servizio e i relativi costi (ristrutturazione rete idrica su tutti) è presto naufragata. Ciò è avvenuto soprattutto grazie alla ferma opposizione posta in essere dal CdZ nella persona del presidente Enzo Musardo e dal Fronte del No, movimento creato dal sottoscritto anche grazie al fondamentale intervento del consigliere di FdI Anna Lisa Belardinelli e subito sostenuto in maniera massiccia dal coordinamento Lega Cerveteri; detta formazione politica locale,  condividendo in toto la follia di questa iniziativa e con il prezioso ausilio del coordinatore Antonio Chiocca e del consigliere Luca Piergentili, ha immediatamente avviato una attività di studio e volantinaggio allestendo un gazebo informativo prima e un gazebo per raccolta firme per il No al Consorzio la settimana successiva. E’ opportuno inoltre registrare la tempestiva adesione a detto movimento del meet-up amici di Beppe Grillo in particolare nella persona di Francesco Di Muzio nonché del M5S con una netta presa di posizione a firma del consigliere comunale Saverio Garbarino, dei consiglieri Salvatore Orsomando (Forza Italia) e Aldo De Angelis (Lista Civica), nonché da ultimo anche dalla formazione politica Potere al Popolo. E così, giovedì scorso, le ragione del NO al consorzio, sono state ribadite da una delegazione composta dallo scrivente, dal Presidente Enzo Musardo e dal M.llo Daniele Avorio (membro del direttivo del CDZ) anche nei confronti di un gruppo di cittadini/genitori” che si sono fatti promotori di una ulteriore ipotesi di consorzio “allargato” avente ad oggetto oltre alla gestione del servizio irriguo e la manutenzione della relativa rete, anche la manutenzione del verde pubblico, la pulizia delle strade e addirittura la sorveglianza privata. In estrema sintesi, detto “nuovo” gruppo, che ha già svolto un primo incontro con la cittadinanza, si porrebbe come obbiettivo di creare un consorzio sulla falsariga di quello attualmente esistente a Marina di San Nicola. I nuovi proponenti prospettano dunque un parallelismo tra la realtà della vicina Marina di San Nicola con quella di Cerenova senza però considerare minimamente che, al di là dei numeri snocciolati un po’ a caso, le due realtà territoriali non appaiono in alcun modo assimilabili poiché, in quella da loro presa a riferimento, vi è indubbiamente un diverso sfondo socio-economico che consente ai cittadini di quel luogo di permettersi esborsi supplementari non trascurabili nell’ammontare e che, con tutta franchezza, a Cerenova nella gran parte dei casi non ci possiamo permettere. A riprova di quanto appena affermato, basterebbe solo recarsi presso il Tribunale Civile di Civitavecchia per constatare da un lato, la totale assenza di contenziosi per morosità di  consorziati di Marina di San Nicola e, dall’altro, il cospicuo numero di cause avente ad oggetto morosità ed esecuzioni immobiliari relative ai soli oneri condominiali di famiglie residenti in Cerenova. Dunque se a Cerenova le famiglie hanno difficoltà a saldare gli importi degli oneri condominiali immaginiamo solo il disagio che si arrecherebbe loro ponendogli tra capo e collo ulteriori costi consortili! Inoltre non ci è parso corretto l’esplicitato intento di questo nuovo gruppo proponente di voler effettuare, in questo modo e nel tempo, una sorta di selezione o “scrematura della popolazione” secondo il seguente ragionamento: io ti alzo i costi del vivere in questo luogo e tu potrai viverci solo se potrai permettertelo”. Detto escamotage a nostro avviso ha una matrice di natura classista francamente inaccettabile e assolutamente non in linea con la necessità di dare risposte concrete solo alla popolazione oggi residente senza altri calcoli. Abbiamo così ribadito a detti nuovi proponenti il nostro fermo dissenso anche alla loro proposta consortile ritenendola oltremodo inutile e onerosa anche in riferimento alla sorveglianza privata da loro proposta in quanto, a Campo di Mare, diversamente da Marina di San Nicola, esiste una efficiente caserma dei Carabinieri al cui fianco opera h24 anche il gruppo del CDV (Controllo del Vicinato) attivo sul territorio.  Da parte nostra, forti dei numerosi incontri con la cittadinanza, sono state altresì rappresentate loro le possibili soluzioni alternative sin qui proposte in quanto più confacenti ai luoghi e meno aleatorie per gli abitanti come ad esempio l’utilizzo dell’acqua del depuratore (debitamente filtrata) per far fronte al problema idrico irriguo. Abbiamo infine concluso ribadendo ancora una volta la assoluta inopportunità di un consorzio a Cerenova e che i relativi servizi, dovranno essere forniti alla cittadinanza per il “sol” fatto di essere contribuenti. Al contempo, l’amministrazione comunale dovrà cominciare a porre in essere una differente una politica territoriale mirata ad avere una maggiore considerazione della sua parte marina adoperandosi ad allocare in maniera più oculata e virtuosa le proprie risorse così da considerare le località di Cerenova e Campo di Mare come il vero volano della economia locale e non solo, come sin qui accaduto, come semplici serbatoi di consensi elettorali da sfruttare all’occorrenza”.

 

Il Meet-Up Amici di Beppe Grillo

con i cittadini contro il Consorzio

Francesco Di Muzio mi ha scritto per farmi notare che il Meet-Up Amici di Beppe Grillo non appariva tra le forze politiche schierate accanto al Fronte del No, citate nell’artico dal titolo La politica ha detto No al Consorzio Cerenova”. Prendo atto della nota di Francesco Di Muzio e sottolineo che il Meet Up Amici di Belle Grillo è la forza politica che per prima si è schierata accanto ai cittadini di Cerenova, senza se e senza ma, contro l’idea di un nuovo Consorzio. Tecnicamente il Meet Up Amici di Beppe Grillo è stata la prima forza politica a schierarsi con il Fronte del No, immediatamente dopo l’adesione della prima ora della Lega Cerveteri.

 

Alberto Sava

Redazione
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