Il preludio dei tanti che avevano condiviso il senso dell’iniziativa lasciava presagire che poi l’avrebbero fatta propria… restandosene a casa. Ladispoli ha saputo prendere le distanze dalle spese improvvide fatte mentre ai suoi cittadini che hanno speciali necessità è stata riservata una speciale indifferenza. A coloro che hanno capito va il nostro grazie, che quindi va ad almeno 40.000 persone poiché questa sera fra la piazza ed il viale principale, nonostante l’afflusso esterno, difficilmente si raggiungevano 4.000 persone, mentre il resto della città era un mortorio. A coloro che c’erano e probabilmente non hanno ricevuto il nostro appello diciamo che non è per colpa loro che alla Dolce serata si contrappone la Nera realtà di chi non può nemmeno uscire di casa. La vita dunque è Dolcenera e, iniziato lo spettacolo, mi sono avviato verso casa
archiviando una serata oggettivamente animata dalla presenza di un’artista che non dispiace e pensando ai problemi che domani continueranno ad angustiare la povera gente che, per contrasto, appare ancor di più abbandonata a se stessa da questa amministrazione. Per fortuna la città c’è ed ha un cuore. Ed anche in questa occasione lo ha dimostrato.
Filippo Bellantone / Presidente APS Parco degli Angeli Onlus
