venerdì, Marzo 29, 2024

Esodo al Granarone, in pensione 12 dipendenti

Grazie a “Quota 100” da settembre 2019 a gennaio 2020 cambi nella pianta organica comunale

Esodo al Granarone, in pensione 12 dipendenti

 Rassicurazioni sulla continuità funzionale della macchina pubblica: “Con il ricorso la mobilità e alle graduatorie nessuna posizione di lavoro rimane vacante”

Tempo di saluti negli uffici del Comune di Cerveteri. Tra la tanto discussa, ma amata dai dipendenti del pubblico impiego soprattutto, “Quota 100” e la oramai ex legge Fornero, altrettanto odiata da chi ad un passo dal pensionamento si è visto allungare i tempi che lo separavano dal meritato riposo, anche nel comune etrusco l’amministrazione è alle prese con un lento ed inesorabile svuotarsi degli Uffici comunali dovuto al pensionamento dei propri dipendenti. Dal primo settembre sono già sei i dipendenti che hanno spento per l’ultima volta i pc delle loro postazioni al Granarone. Poi un altro ad ottobre, tre a novembre ed altri due dall’1 gennaio dell’anno venturo, per un totale di dodici unità. Dai semplici impiegati, passando per i responsabili di servizio (ben 3) fino alle figure apicali dell’organigramma comunale, come ad esempio il vicesegretario generale, stanno per raggiungere la pensione. Un problema non da poco per l’amministrazione comunale, così come accade un pò in ogni realtà, che oltre alle emergenze di carattere quotidiano è ora costretta a dover fronteggiare quella legata al personale, già fortemente sottodimensionato come più volte denunciato pubblicamente non solo dalla attuale Giunta, ma anche dagli altri Sindaci del territorio. Come intenderà l’Amministrazione porre rimedio a questa situazione? Certamente serve un rimedio urgente, tempestivo. Una non sostituzione del personale in pensione potrebbe causare il collasso anche delle attività più semplici di un Comune come quello di Cerveteri che conta quasi 40mila abitanti ed è in continua crescita. A tracciare un quadro generale sulla situazione del personale all’interno dell’Ente, il abbiamo vice-sindaco Giuseppe Zito, nonché assessore al Bilancio e alle Opere Pubbliche. Il vicesindaco ha spiegato come l’amministrazione comunale sia già ricorsa quest’anno alla mobilità da altri comuni e alla graduatoria dei dipendenti da altri enti. «In questo modo – ha spiegato – possiamo dire di aver risolto l’emergenza che si sarebbe potuta venire a creare andando a rimpiazzare tutti i dipendenti che ci hanno già lasciato. Certo è che se da una parte andremo comunque a rioccupare i posti lasciati vacanti da chi è andato e andrà in pensione, dall’altra parte quella che oggi perdiamo con i pensionamenti è la competenza di queste persone che hanno lavorato all’interno degli uffici comunali ormai da diversi anni, imparando, dunque a conoscere la macchina amministrativa nella sua interezza». Prima che dunque i nuovi dipendenti riescano a destreggiarsi come i loro predecessori ci vorrà del tempo, ma la fiducia è massima.

Redazione
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