martedì, Aprile 16, 2024

Il comitato “No Party alla Palude” replica a Garbarino (M5S)

Riceviamo e pubblichiamo– Il Comitato Spontaneo “No Party alla Palude” risponde al consigliere Garbarino del 5 Stelle di Cerveteri sulle azioni di tutela del litorale caerite dopo il Jova Beach Party, oggetto di un’interrogazione al Sindaco Pascucci nel consiglio comunale di lunedì scorso. Il consigliere cita espressamente il Comitato nel documento e, indirettamente, in un articolo apparso qui su Terzo Binario. Anzitutto vorremmo ricordare a Garbarino un vecchio detto sempre attuale “le bugie hanno le gambe corte”. Certo è cosa buona e giusta interrogare il Sindaco sul destino di Marina di Cerveteri e del suo lungomare, però ci si chiede se non fosse stato meglio intervenire prima anziché lasciare il gravoso compito di provare a fermare le ruspe ai cittadini, in considerazione del fatto che, indipendentemente dalle raccomandazioni della Regione, un habitat fortemente compromesso non si ripristina dall’oggi al domani e le dune non si ricostruiscono.
Adesso il vostro gruppo rivendica a sé il ruolo di difensori dell’avifauna e della vegetazione dunale,  Peccato che non hanno mosso un dito nei giorni roventi di giugno e luglio quando, sul lungomare dei Navigatori sotto gli occhi indifferenti di tutte le istituzioni, si consumava lo scempio da noi segnalato e documentato con foto e video. Eravate forse in letargo quando il Sindaco Pascucci, togliendosi qualche sassolino dalle scarpe, etichettava “noi” con l’appellativo di “ambientalisti del martedì”, usando toni sprezzanti contro chi osava opporsi all’evento dell’anno. Il sostegno ci è arrivato da Vasto, loro sono venuti in spiaggia con noi e voi no. Dobbiamo ringraziare Augusto De Santis, un nome che dovrebbe esservi familiare, se siamo riusciti a formulare un esposto ai competenti organi affinché verificassero le procedure di rilascio delle autorizzazioni ai fini del concerto e dei lavori di preparazione dell’area. Lui ci ha messo la faccia, voi avete girato lo sguardo da un’altra parte. Nell’articolo succitato si parla di un nuovo ecosistema che sta cercando di rinascere suo resti del raduno musicale, ma tale affermazione è frutto di un consulto un botanico oppure sempre dell’agronomo di fiducia del Comune? Ci  bacchettate per un progressivo calo di attenzione per la situazione di Campo di Mare,  evidentemente non siete a conoscenza che i sopralluoghi sull’area del concerto continuano con cadenza regolare, con la presenza di esperti in loco, per raccogliere dati sulla condizione del terreno ed elementi sul comportamento delle specie protette nella vicina Oasi. Ad onor del vero non ci risulta neanche abbiate mai scritto al WWF perché ritirasse l’adesione al JBP e smettesse di fare da paravento al Cherubini, buttando nel fango l’impegno a favore della Natura di tanti volontari. Anche qui silenzio più assoluto, mica come a Comacchio dove il Meetup 5 Stelle è sceso in campo per provare a fermare la tappa di Lido degli Estensi, unendosi a noi ambientalisti per supportare nella lotta Fermo, Roccella Ionica, Policoro, Praia a Mare, Viareggio, arrivando persino a contattare Messner per salvare almeno Plan de Corones dalla follia megalomane di Jovanotti. E voi in tutto questo, quale il vostro contributo? È sempre stato facile per la politica appropriarsi delle battaglie altrui, però noi siamo quelli che puzzano più delle fogne di New Dehli, citando il guru Lorenzo, per questo consigliamo al 5 Stelle di Cerveteri di non mischiarsi con il nostro odore acre per esigenze di immagine. Se volete davvero rendere un servizio alla comunità visionate gli atti e i documenti e pretendere risposte chiare dal Sindaco sul miracolo della trasformazione da dune protette a sterpaglie piene di immondizia, compiuto da Jovanotti sul lungomare dei Navigatori Etruschi per legittimare gli sbancamenti di terra in una porzione di suolo non indicata nello studio di incidenza ambientale, tanto che i tecnici della Regione Lazio hanno sollecitato chiarimenti in merito. Del resto fu proprio Pascucci,  in un consiglio comunale del 2018, a dichiarare che le dune di Campo di Mare non si potevano toccare, e già dal 2016 le faceva pulire dalla Multiservizi, mentre adesso ipotizza di costruire nello stesso punto impianti sportivi.  Chiedete pure al Sindaco come mai nel consiglio comunale del 17 maggio u.s., rassicurava l’assemblea che non era in programma di sperimentare la tecnologia 5 G nel breve periodo e, guarda caso, Marina di Cerveteri è stata l’unica tappa del Jova tour nella quale TIM  ha avviato la fruizione di contenuti multimediali con detta tecnologia, come si legge nella nota del Prefetto di Ferrara. Cosa ci ha realmente guadagnato la cittadinanza, il territorio e le sue attività dal Jova Beach Party, la nuova era cosa porterà a Campo di Mare? Intanto al posto del prato duna è sorta un’area camper naturale, malgrado il divieto di campeggio in bella vista all’ingresso della frazione. Naturalmente i vigili urbani sono troppo occupati per fare rispettare la regola e i carabinieri non sono autorizzati ad intervenire, così tutto scorre nella normalità.

Redazione
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