mercoledì, Aprile 24, 2024

Lega Provincia Roma – Presenteremo in tutti i comuni della Provincia una mozione da inviare al Presidente del Consiglio e al Presidente della Repubblica

Lega Provincia Roma – Presenteremo in tutti i comuni

della Provincia una mozione da inviare al Presidente

del Consiglio e al Presidente della Repubblica

 

Non è certo una novità che il PD, un partito sempre punito negli ultimi anni dagli italiani ed in un governo di minoranza che agisca così come sta facendo, cioè sberle in faccia agli italiani che non l’hanno votato e diritti agli stranieri che pure non lo voteranno.  Ed ecco che si ipotizza l’introduzione di una serie di tasse sulle attività imprenditoriali e su chi lavora e da’ lavoro per la crescita e per il benessere generale del Paese, sempre in trincea, senza garanzie, senza tutele sociali e senza ferie pagate, sa un lato, mentre dall’altro si vuole offrire la cittadinanza italiana agli stranieri, ipotizzando persino percorsi abbreviati e senza che questo regalo venga neppure richiesto. Doveva essere introdotta la flat tax, che doveva entrare in vigore dall’1 gennaio 2020, per ridare fiato all’economia, facendo restare più denaro nelle tasche degli italiani ed, invece, ci saranno aumenti dell’IVA che, come sanno tutti, i soldi dalle tasche li toglie. Ed inoltre, sarà esteso l’obbligo di usare le carte di credito con il pretesto di combattere l’evasione, quando tutti sanno che per combattere efficacemente l’evasione occorrono ben altri strumenti, ma questo sarà un ulteriore enorme regalo al sistema bancario, e costituirà un feroce mezzo per instaurare un regime di controllo assoluto sulle vite e sulla libertà delle persone e delle famiglie italiane. Il partito antitaliano sta prendendo sempre più concretamente forma grazie ai provvedimenti che sta assumendo. Tutto questo è favorito dalla complicità dei 5S che, pur di salvarsi contemporaneamente dalla disintegrazione elettorale e poter mantenere al caldo di comode poltrone, mostrano la loro vera pelle di trasformisti passando dai porti chiusi alla politica dell’accoglienza e cittadinanza facile ai migranti. A dimostrazione che le teste vuote sono sempre disposte a tutto e che l’unica stella polare che seguono è il proprio interesse personale. Peraltro l’automatismo nella cittadinanza è una limitazione dei diritti di chi la riceve. Infatti non tutti gli Stati ammettono la doppia cittadinanza e, quindi, se i genitori del minorenne beneficiato dallo ius culturae decidessero di tornare nella propria Nazione di origine, il loro figlio sarebbe considerato straniero nel Paese dei genitori. C’è, inoltre, da considerare che la cittadinanza facile sarebbe concessa dopo la conclusione di un solo ciclo di studi, cioè dopo appena 5 anni e possiamo ben immaginare quale sia il grado di integrazione che questi giovani avrebbero raggiunto, in quanto continuano a vivere in famiglie che, storicamente e statisticamente, non sono assolutamente disposte ad integrarsi. Infine, come facciamo a non ricordarci che dagli stranieri di seconda generazione sono arrivati gli stragisti musulmani, nel frattempo diventati francesi, belgi, tedeschi e che nonostante questo hanno massacrato senza pietà bambini, donne e uomini seminando il terrore in Europa: Berlino, Parigi, Barcellona, Nizza., parlano chiaro e come possiamo dimenticare che alcuni di questi terroristi avevano vissuto nel Paese accogliente per antonomasia, cioè proprio in Italia e persino a due passi dalla Capitale. Non si regala la cittadinanza e chi pensa che si possa massacrare in nome di Allah, a chi pensa che si possa segregare una donna o prometterla in sposa a 10 anni ad un vecchio bavoso.  Non c’è spazio di italianità per questa turpe disumanità. Come Lega non siamo contrari all’accoglienza: le nostre braccia ed oi nostri porti sono spalancati per coloro che ne hanno diritto, ma la cittadinanza non si regala, la si deve meritare con i fatti. NO ALLO IUS CULTURAE, NO ALLO IUS SOLI. Annuncio che presenteremo in tutti i comuni della Provincia di Roma una mozione da inviare al Presidente del Consiglio e al Presidente della Repubblica contro questa scellerata scelta, per far capire che è una scelta che gli Italiani in grandissima maggioranza non vogliono e non comprendono e che, quindi, sarebbe una scelta politica contro il volere del Popolo.

Roma, 30/09/2019

Avv Francesco Petrocchi

Coordinatore enti locali provincia di Roma

Redazione
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