Dalla Procura al Consiglio di Stato: una montagna di carta bollata “stracciata” dagli organismi di controllo
Il Vice-sindaco zittisce le polemiche
sul servizio del trasporto scolastico
Il vicesindaco, Giuseppe Zito, aggiusta il tiro di alcune polemiche sollevate da un’associazione di mamme sugli esposti in Procura e sulla nota dell’Anac legati all’appalto del servizio scuolabus. In relazione all’articolo apparso sulla stampa a firma dell’associazione ‘Mamme Etrusche’, sulla cui rappresentatività mi sento di esprimere perplessità visto che sembrerebbe ridotta ad un’unica mamma, mi corre l’obbligo di fare alcune precisazioni. “Dal provvedimento dell’Anac dello scorso 6 settembre si evince l’ottimo lavoro effettuato dall’amministrazione cittadine nell’affrontare le criticità riscontrate nella gestione del servizio e rendendo il merito di aver sempre ricondotto la società esecutrice al pieno rispetto del contratto d’appalto. Controlli che l’a.c. ha effettuato con personale interno senza ricorrere alla onerosa nomina di un Direttore Esecutivo del Contratto. Nell’assoluto silenzio generale, compresa l’associazione delle mamme etrusche, fino al 2014 il servizio di Trasporto Scolastico risultava tra i più cari d’Italia. Per questo motivo decidemmo di chiudere con la “Trasporti Caerite”, società che gestiva per conto della Multiservizi il servizio di bus-scolastico per mezzo di un socio quotista al 49%, la Galatour Srl appunto, e di mettere a bando il servizio. Tale scelta portò all’ente un risparmio di circa € 600.000 l’anno, passando dai € 5,38 a chilometro percorso sostenute nel precedente assetto ai € 4 a km ottenuti mediante la nuova gara espletata per l’affidamento del servizio sul mercato. Senza considerare il risparmio di circa € 50.000 per i costi indiretti della gestione societaria. Inutile ricordare che ogni atto fatto in questa direzione dall’amministrazione municipale è stato impugnato dalla Società Galatour S.r.l. Un vero e proprio accanimento che però non ha mai visto soccombere l’Ente che è risultato avere la meglio in ogni causa subita e in ogni grado di giudizio, fino al Consiglio di Stato. Nella fase immediatamente successiva all’avvio del servizio sono iniziate a pervenire decine di accessi agli atti e numerosi esposti da parte dell’associazione ‘mamme etrusche’ in merito all’espletamento del servizio. Negli scorsi mesi il PM aveva archiviato anche l’esposto relativo al provvedimento con cui la Giunta aveva autorizzato l’utilizzo di un deposito per il ricovero degli automezzi limitatamente all’espletamento del servizio pubblico. Nonostante la richiesta di archiviazione presentata dal PM, gli esponenti hanno ritenuto di presentare opposizione, obbligando così il Procuratore a discutere davanti al giudice per le indagini preliminari la definitiva archiviazione del procedimento.
