venerdì, Aprile 19, 2024

Premio Nobel alla Letteratura a Peter Handke e a Olga Tokarczuk

Conferito il doppio premio Nobel per la Letteratura. L’Accademia svedese ha tributato il riconoscimento per l’anno 2018 alla scrittrice polacca Olga Tokarczuk, nata nel 1962. All’autore austriaco Peter Handke, nato nel 1942, è stato assegnato il Nobel per l’anno 2019. Tokarczuk, nata nel 1962, vince il riconoscimento per aver costruito i “propri romanzi con una tensione tra aspetti culturali opposti: natura vs cultura, ragione vs follia, uomini vs donne, etc”, e per la sua “immaginazione narrativa che con passione enciclopedica rappresenta l’attraversamento dei confini come forma di vita”, recitano le motivazioni del premio. Il Nobel è stato invece assegnato ad Handke “per un lavoro influente che con ingegnosità linguistica ha esplorato la periferia e la specificità dell’esperienza umana”, recitano le motivazioni. Per l’Accademia di Svezia lo scrittore austriaco, a oltre 50 anni dal debutto letterario e dopo “aver prodotto un gran numero di opere in diversi generi”, si è affermato “come uno degli scrittori più influenti in Europa dopo la Seconda guerra mondiale”. Considerato tra i più importanti autori contemporanei, è noto per vari e provocatori successi teatrali (“Insulti al pubblico”, 1966; “Kaspar”, 1968) e per alcuni romanzi (“Breve lettera del lungo addio”, 1972; “Infelicità senza desideri”, 1972; “La donna mancina”, 1976), opere che hanno caratterizzato sia il clima fenomenologico del nouveau roman della neoavanguardia europea, sia quella sorta di minimalistica estenuazione psicologica tipica della crisi dello sperimentalismo di fine Novecento.
Peter Handke è nato a Griffen, in Carinzia, il 6 dicembre 1942 e attualmente vive a Chaville, nei pressi di Parigi. Fra le numerose opere tradotte in Italia, figurano “Infelicità senza desideri” (Garzanti, 1976), “Esseri irragionevoli in via d’estinzione” (Einaudi, 1976), “La donna mancina” (Garzanti, 1979), “L’ora del vero sentire” (Garzanti, 1980), “Lento ritorno a casa” (Garzanti, 1986), “Il cinese del dolore” (Garzanti, 1988), “Saggio sulla stanchezza” (Garzanti, 1991), “Saggio sul juke-box” (Garzanti, 1992), “Saggio sulla giornata riuscita” (Garzanti, 1993), “Canto alla durata” (Einaudi 1995, ultima edizione Collezione di poesia 2016), “Il mio anno nella baia di nessuno” (Garzanti, 1996), “Un viaggio d’inverno” (Einaudi, 1996), “Appendice estiva a un viaggio d’inverno” (Einaudi, 1997), “In una notte buia uscii dalla mia casa silenziosa” (Garzanti, 1998), “Lucia nel bosco con quelle cose lì” (Garzanti, 2001) e “Un disinvolto mondo di criminali” (Einaudi, 2002). Handke ha inoltre firmato la sceneggiatura di alcuni film con il regista Wim Wenders, tra cui spicca “Il cielo sopra Berlino” (1987). Ha ricevuto numerosi riconoscimenti: nel 2009 è stato insignito del Premio Franz Kafka.
Redazione
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