venerdì, Aprile 26, 2024

L’annuncio di Luigi Di Maio: “Stop alla vendita di armi alla Turchia”

Nelle prossime ore l’Italia varerà un decreto ministeriale “che devo firmare come ministro degli Esteri” per bloccare “l’export di armamenti verso la Turchia per tutto quello che riguarda il futuro dei prossimi contratti e dei prossimi impegni”. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a margine del Consiglio europeo. “Non importa portare” l’iniziativa dell’embargo sugli armamenti alla Turchia in Parlamento perché “per le nostre regole – ha aggiunto Di Maio – si tratta di un decreto ministeriale, come quello che abbiamo firmato sui rimpatri” della settimana scorsa, ha spiegato Di Maio al termine del Consiglio Ue. “Non è vero che l’Italia è rimasta indietro” sull’embargo alle armi alla Turchia, l’Italia è capofila di una decisione forte dell’Ue sul tema, ma deve essere unitaria, altrimenti non è efficace – ha affermato il premier Giuseppe Conte – . Se siamo capofila di una simile decisione non vuol dire mica che vogliamo vendere armi a Ankara”.  “L’Ue condanna l’azione militare della Turchia che mina seriamente la stabilità e la sicurezza di tutta la regione”. Si legge nel testo di conclusioni del Consiglio esteri dell’Ue sull’offensiva militare di Ankara nel nord est della Siria, in cui si sancisce anche “l’impegno degli Stati a posizioni nazionali forti rispetto alla politica di export delle armi”. Inoltre nel documento si richiede un “incontro ministeriale della Coalizione internazionale contro Daesh”. Sono in arrivo “grandi sanzioni” sulla Turchia. Lo twitta il presidente americano Donald Trump a proposito dell’offensiva delle forze di Ankara nel nord della Siria. Il tycoon poi scrive: “Veramente c’è qualcuno che pensa che dovremmo andare in guerra con un membro della Nato come la Turchia? Basta alle guerre senza fine”. In mattinana Trump, riferendosi ai prigionieri dell’Isis, sempre su Twitter aveva scitto: “L’Europa se li sarebbe dovuti prendere indietro già prima dopo numerose richieste, senza permettere loro di scappare. Devono farlo ora. Quei prigionieri non verranno mai negli Usa, non lo permetteremo”.
Redazione
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