mercoledì, Aprile 24, 2024

Fisco, Luigi Di Maio punta i piedi: “Manette per i grandi evasori”

Il carcere ai grandi evasori: per noi questo è un punto fermo, irrinunciabile”. Lo scrive Luigi Di Maio in un post su Fb dopo il via libera ‘salvo intese’ al decreto fiscale e alla legge di Bilancio. “Capiamoci e concentriamoci sulle priorità – aggiunge – La priorità, oggi, è dare un segnale diverso dal passato e colpire i pesci grossi, colpire chi ha messo il Paese in ginocchio. Tutto il resto sono elementi in più che vanno ponderati insieme alle diverse categorie: dagli autonomi alle associazioni di riferimento. Poi sarà il Parlamento, sovrano, ad avere l’ultima parola”. “Su questo fronte le teorie sono diverse, ma i fatti ci dicono che fino ad oggi abbiamo visto uno Stato fare sempre il forte con i deboli e il debole con forti. Bisogna cambiare registro. Lo Stato deve fare lo Stato con chi in questi anni ha nascosto centinaia e centinaia di migliaia di euro in qualche paradiso fiscale, a danno di tutti gli italiani onesti. Contro queste persone bisogna alzare la voce, farsi sentire ed essere duri, andando oltre le consuete multe di circostanza e introducendo il carcere”. Per il leader del Movimento 5 Stelle “tutti devono rispettare la legge, mi sembra ovvio, anche perché se non la rispetti paghi, ma ora non mi si venga nemmeno a dire che il problema dell’economia italiana sono coloro che l’economia italiana la tengono in piedi”. “Non mi si venga a dire – scrive ancora – che la colpa è di parrucchieri, idraulici, commercianti, elettricisti e chi più ne ha più ne metta”. “È troppo facile prendersela con chi si spezza la schiena ogni giorno e a stento riesce ad arrivare alla fine del mese, senza potersi nemmeno prendere un giorno di malattia”, argomenta. Quanto alle modalità per combattere l’evasione fiscale, oltre al carcere per i grandi evasori, “ogni altro strumento è ben accetto. Va bene il pos, va bene il tetto al contante, va bene tutto, però lasciatemi dire che ogni misura va adeguata alle peculiarità dell’economia italiana, al nostro tessuto economico/commerciale”. “Le cose vanno fatte con intelligenza e senza lasciarsi andare in slogan o campagne mediatiche. Perché un conto è la lotta all’evasione, che il MoVimento per primo porta avanti da anni, e un conto è fare regali alle banche o alle multinazionali”, sottolinea. “Credo che per cambiare il Paese sia indispensabile muoversi sempre con priorità. Per il MoVimento 5 Stelle di priorità da inserire in legge di bilancio ce ne erano diverse, come l’assegno unico familiare, gli investimenti green, il mantenimento di Quota 100, l’abolizione del super ticket. Ognuna di queste misure sarà dentro la manovra e lo considero un ottimo risultato”, si legge nel post.
Redazione
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