giovedì, Aprile 25, 2024

Difendiamo i Beni Comuni, segnaliamo sempre i gesti di inciviltà

Nel convegno del 27.9.19:  “Ladispoli Città dell’Arte – Museo a Cielo Aperto”, svoltosi nell’Aula Consiliare del Comune di Ladispoli, il Sindaco A. Grando aveva espresso le sue preoccupazioni su come tutelare e conservare le opere d’arte dalla distruzione dovuto ad atti vandalici.  Un primo gesto di inciviltà è avvenuto stanotte, a dimostrazione che la “pedagogia della comunità” è un’iniziativa che necessità del tempo prima che possa dare dei frutti. Educare la gente al bello, responsabilizzare i cittadini alla difesa dei beni comuni e della loro salvaguardia, ora inizia con un appello a tutti nel vigilare su una opera d’arte straordinaria donata dall’Associazione Culturale “Nuova Luce” al Comune di Ladispoli. Il 25 c.m. ci sarà la cerimonia di consegna della “scultura dei pescatori” al Comune di Ladispoli e si spera che le Autorità e i cittadini  che parteciperanno all’evento potranno apprezzare la sua bellezza nella sua interezza.  I fatti avvenuti mostrano la necessità di una maggiore attenzione per un comportamento deviante che potrebbe influenzare negativamente il clima sociale  della ns città, per ciò non bisogna farsi condizionare da pochi maleducati, a loro bisogna togliere subito “il consenso sociale”. La disapprovazione da parte di tutte le persone per bene deve giungere alle loro orecchie e alle loro coscienze. Oggi, mercoledì 16 c.m, lo scultore Napoleon Alberto, ha dovuto liberare l’opera dal materasso ed altri rifiuti ingombranti sistemandoli temporaneamente vicino all’albero adiacente alla scultura per poter proseguire il suo lavoro, e successivamente ha chiamato la ditta Massimi per farli smaltire. Ora tutte le Forze dell’Ordine: Carabinieri, Vigili, Polizia di Stato e Guardia di Finanza, sono invitati a guardare con maggiore attenzione la prima opera d’arte del Progetto del “Museo a Cielo Aperto” così da dissuadere il malintenzionati. Tutti i cittadini sensibili al decoro della loro città, e che desiderano collaborare alla realizzazione della “Città dell’Arte”, sono invitati a segnalare alle Forze dell’Ordine le persone, che con i loro gesti incivili, vogliono far regredire Ladispoli in uno stato d’abbandono, distruggere il nuovo assetto urbanistico proiettato verso la trasformazione in luoghi di bellezza e conservarli così da renderli  apprezzabili per tutti. Questi gesti “rozzi” sono segnali di persone incivili che vorrebbero ridurre Ladispoli in una città sporca, caotica, degradata e decadente. Il “progetto della pedagogia della comunità” mira all’esatto contrario: invitare tutti alla partecipazione per migliorare l’arredo urbano, rendere la città più vivibile, apprezzare la bellezza dell’arte, costruire  momenti positivi d’incontro in luoghi in cui la creatività non solo ispira la gente, ma invita ad imitare la volontà di creare un mondo migliore.

Raffaele Cavaliere

Redazione
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