giovedì, Aprile 25, 2024

Bce, l’addio di Mario Draghi e il passaggio a Christine Lagarde: “La lascio in buone mani”

Il gotha dell’Europa a Francoforte per l’addio di Mario Draghi alla Bce. “E’ davanti agli occhi di tutti che ora è il momento di più Europa, non meno”, ha detto il presidente dell’Eurotower, intervenendo alla cerimonia per la fine del suo mandato e rifacendosi alle parole di Angela Merkel, presente fra gli altri capi di Stato e di governo, secondo cui “noi europei dobbiamo prendere il nostro destino nelle nostre mani”. Lasciare la Bce è più facile, sapendo che “è in buone mani”: ha affermato Draghi, di fronte a Christine Lagarde chiamata a succedergli dal primo novembre e alla presenza dei principali leader politici europei. “Professor Draghi, caro Mario, come cittadino europeo desidero dirti grazie”: con queste parole il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha concluso un discorso alla cerimonia di commiato del presidente della Bce, in corso alla sede della Banca centrale europea a Francoforte.  “Nel 2011 l’impatto della crisi finanziaria imponeva all’unione e alla Banca, in primo luogo, un cambio di passo – ha aggiunto – . La sfida infatti era presto divenuta esistenziale: sconfiggere la percezione della possibilità, se non del rischio, di dissoluzione dello stesso eurosistema. Una possibilità, e un rischio, che oggi possiamo considerare sconfitti”. “Quello che celebriamo oggi” è “l’azione di un uomo che ha portato molto in alto il sogno europeo”, “un degno erede dei padri fondatori dell’Europa” quali Jean Monier, Robert Schuman, Konrad Adenauer e “i vostri illustri compatrioti Alcide De Gasperi e Altiero Spinelli”: lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron nella cerimonia di commiato del presidente della Bce  “La tua leadership è stata importante, direi cruciale, per il contributo alla stabilità dell’Eurozona”, ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel rivolgendosi a Draghi in occasione della cerimonia per la fine del mandato del presidente della Bce. Merkel ha ripercorso le tappe della crisi dell’Eurozona, i rischi di un “collasso dell’Eurozona” e ringraziato Draghi per il ruolo giocato “nel concerto europeo” per aver superato quella crisi: “oggi siamo ben lontani” da quella situazione – ha detto Merkel – “anche se non siamo senza problemi, siamo molto più forti”. Merkel – con Draghi che chiede da tempo una politica di bilancio espansiva che affianchi la politica monetaria della Bce – ha riconosciuto che la Bce “non può fare” i compiti che spettano ai governi. Una ‘festa’, quella di oggi a Francoforte, nella sede della Bce anche con musica ma si presume nessun accenno concreto alla futura di attività Draghi che qualcuno ipotizza politica in Italia sebbene lui neghi di avere progetti e si schermisca dicendo “chiedete a mia moglie”.
Redazione
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