venerdì, Marzo 29, 2024

Dimezzato il Partito Democratico a Cerveteri

Dimissioni annunciate da tempo: lasciano figure storiche locali “Non era più la nostra casa politica

Dimezzato il Partito Democratico a Cerveteri

In Umbria trionfa il centrodestra: batosta al Pd alleato dei Cinque Stelle asfaltato da Salvini, Meloni e Berlusconi. Il pensiero di Renzi, leader di Italia Viva

 

di Alberto Sava

Soddisfatto il segretario della Lega, Matteo Salvini, che ha parlato di “Festa della democrazia: gli umbri hanno potuto votare. La sinistra aveva preso l’Umbria come il proprio laboratorio sperimentale. Lo davano come il loro fortino. Per il Pd e per il M5S è una lezione di democrazia, onestà e trasparenza che se la ricorderanno”. Il capo di Italia Viva, Matteo Renzi, non è stato certo soddisfatto della mazzata umbra. Ma neppure è rimasto sorpreso “Perché la coalizione che ha sostenuto Vincenzo Bianconi, come annunciavano i sondaggi, era molto sotto rispetto al centrodestra. E perché l’alleanza organica e strutturata tra 5StellePd e Leu– a giudizio di MatteoRenzi – non funziona”. Fortissimi i riverberi sui territori della debacle Pd in Umbria. A Cerveteri in queste ore il segretario della sezione locale del Pd si è visto restituire undici tessere di altrettante figure storiche del circolo locale. Tra le ragioni di queste dimissioni, annunciate da tempo, un durissimo contrasto con la dirigenza locale, provinciale e regionale del partito, unitamente al rifiuto di condividere scelte nazionali a partire dall’alleanza 5Stelle, PD e Leu. Pensiero questo in sintonia con quanto espresso dal leader di Italia Viva, neo partito in cui stanno confluendo gran parte dei dimissionari di Cerveteri ed anche altre figure di primo piano come il consigliere regionale Marietta Tidei, che ha annunciato la sua adesione a Italia Viva. Di seguito il comunicato con cui i dimissionari dal Direttivo prima e dal Pd poi spiegano le ragioni delle dimissioni: “A seguito delle nostre dimissioni come membri della segreteria e direttivo PD Cerveteri e dopo un’attenta riflessione, con la presente, rimettiamo le nostre tessere d’iscrizione e ufficializziamo di fatto l’uscita dal Partito Democratico. Questa decisione scaturisce da un forte malessere accumulato negli ultimi anni ed accentuato nei mesi scorsi sia da parte nostra che da parte di tutti quegli iscritti che hanno sempre appoggiato la nostra linea politica all’interno del Partito. L’andamento politico e le scelte del partito al livello locale così come al livello nazionale, a nostro giudizio, non rispecchiano più lo spirito inclusivo e democratico con il quale è stato fondato. A ragion del vero, dopo l’ultimo congresso locale, dove abbiamo messo da parte ogni conflitto pur di ritrovare uno spirito unitario, per amore dello stesso partito, constatiamo con molto rammarico che tali volontà erano reali solo da parte nostra. Mai come ora le divergenze all’interno del Partito Democratico di Cerveteri sono state così nette. Gli organi Regionali e provinciali, latitanti nell’ultimo anno e mezzo e silenti anche al momento della fuoriuscita dal direttivo dei sottoscritti, oggi chiedono l’unità. Unità che di fatto, il segretario attuale non è stato in grado di garantire. Vogliamo precisare che la nostra decisione non deriva solo dalle vicende locali. I problemi riscontrati a Cerveteri sono evidenti in molti altri circoli sparsi in tutta Italia; riteniamo ci sia un problema più profondo, basato su come è oggi strutturato il partito e anche sulle scelte che sta facendo al livello nazionale; e non è un caso che molti iscritti, come noi, oggi non si sentano più rappresentati da quello stesso partito che abbiamo reso grande tutti insieme. Per noi, il “nuovo” Pd non ha più la vocazione riformistica, pluralistica e innovativa di un tempo e resta ancora aggrappato alle ideologie del tempo passato non riuscendo a cogliere le nuove sfide del futuro. Di seguito i nomi dei dimissionari: Vittoria Marini (ex vicesegretario (ex membro direttivo); Maurizio Falcon (consigliere Comunale); Quinta Donnini (ex membro segreteria e di direttivo); gli ex membri del direttivo Gabriele Rinaldi,  Francesco Canicossa, Aldo Rinaldi Aldo, Francesca Lopes, Lucantonio Ahron, Leonetti Amedeo (ex membro direttivo supplente)” conclude il comunicato degli ex PD.

 

Italia Viva approda

in aula alla Pisana

Se nel territorio le undici dimissioni dal PD, e le successive adesioni di quasi tutti ad Italia Viva, hanno aperto un punto avanzato di Renzi a Cerveteri, la manovra di logoramento del PD in Regione è partita, ed Italia Viva approda alla Pisana con il primo colpo tirato da Marietta Tidei, che con un post su facebook ha annunciato la sua uscita dal partito. “Ho riflettuto a lungo- ha spiegato Tidei, consigliere regionale del nostro territorio- è stata una decisione sofferta, ma alla fine ho deciso di aderire ad Italia Viva”. Ieri mattina Marietta Tidei ha formalizzato l’uscita dal gruppo consiliare del PD. Il secondo colpo in Regione è arrivato dall’ex leghista Enrico Cavallari, anche lui passato ad Italia Viva. Ora, letti i numeri in aula alla Pisana, Matteo Renzi ha tolto le stampelle a Zingaretti e il rottamatore anche nel Lazio è ‘strategico’ per tenere vivo il futuro del segretario politico del Pd, sia a livello regionale, ma anche nazionale. Infine per Nicola Zingaretti è iniziata una settimana veramente difficile perché ieri era anche il giorno programmato dal centrodestra per depositare la mozione di sfiducia al presidente regionale del Lazio.

Redazione
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