giovedì, Marzo 28, 2024

‘Orienteering’ tra i tumuli della Banditaccia

Nel week end a Roma e Provincia il meeting internazionale della corsa di orientamento

‘Orienteering’ tra i tumuli della Banditaccia

Sabato 2 novembre la Necropoli (sito Unesco) ospiterà una tappa della prestigiosa rassegna a cui partecipano seicento atleti di trenta nazioni

 

di Alberto Sava

 

Oltre seicento atleti provenienti da trenta nazioni diverse. Conto alla rovescia per l’evento internazionale di orientamento, prestigiosa rassegna sportiva con cadenza biennale che da venerdì 1 a domenica 3 novembre si svolgerà a Roma e Provincia, facendo tappa nella giornata di sabato 2 anche nel sito Unesco ceretano. Il primo giorno di competizione si svolgerà a Roma, nel parco cittadino di Tor Tre Teste. Sabato 2 novembre, l’appuntamento è alla Necropoli Etrusca della Banditaccia, mentre la tappa conclusiva sarà nel Centro Storico di Roma. “Una rassegna prestigiosa, ricca di storia, che ci onoriamo di ospitare nella nostra Città e nel nostro sito Unesco – ha dichiarato l’assessore alla Promozione e Sviluppo Sostenibile del Territorio Lorenzo Croci – ospitarla a Cerveteri ha un duplice valore: il primo perché è in concomitanza del 15esimo Anniversario dal Riconoscimento Unesco non può che essere motivo d’orgoglio per noi accogliere una manifestazione simile, poi perché per la prima volta nella sua storia sceglie di inserire in programma un territorio esterno a quello della Città di Roma”. L’evento è organizzato in collaborazione dalle due maggiori associazioni romane affiliate alla FISO – Federazione Italiana Sport Orientamento: la A.S.D. Orsa Maggiore (attiva dal 1993) e il Corsaorientamento Club Roma A.S.D. (attivo dal 1997). Il sodalizio tra le due associazioni per l’organizzazione del Rome Orienteering Meeting inizia nel 2013 e questo evento ha sempre contato, nelle 3 edizioni precedenti, i numeri più alti per un evento di orienteering nella città di Roma e nel Centro-Sud Italia. Il massimo si è avuto proprio nel 2013 con oltre 900 partecipanti. L’orienteering consiste nell’effettuare un percorso predefinito caratterizzato da punti di controllo chiamati “lanterne” (paletto con punzone) con l’aiuto esclusivo di una bussola e di una cartina topografica  che contiene particolari del luogo da percorrere. Luogo di svolgimento sono i boschi, ma possono essere utilizzati gli ambienti naturali in generale (alle volte si gareggia nei centri storici delle grandi città). Un percorso standard consiste nella partenza e nei punti di controllo indicati tramite cerchi (centrati nell’oggetto da trovare) uniti tra loro da linee immaginarie (ogni atleta si fa il percorso da sé) e caratterizzati da numeri che indicano l’ordine di percorrenza, un punto d’arrivo. Una lanterna posta al suolo segnala il posto da visitare. Tutte le lanterne sono numerate, per la verifica dell’esattezza del punto da trovare. I concorrenti hanno una descrizione della lanternacon scritto: la categoria del concorrente, la lunghezza del percorso (in linea d’aria), il dislivello, il codice della lanterna e la posizione rispetto all’ oggetto. Per marcare il testimone viene utilizzato un punzone, recentemente sostituito, da un più moderno e comodo chip, che va fatto registrare ad ogni lanterna e i cui dati vanno scaricati all’arrivo.

Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli