mercoledì, Aprile 24, 2024

Legge elettorale, la Lega propone un quesito referendario

“Oggi alle 14 depositeremo in Cassazione le integrazioni”. Lo dice Roberto Calderoli, vicepresidente leghista del Senato, spiegando che la Lega torna di nuovo a piazza Cavour, per il quesito referendario sulla legge elettorale. Una seconda tornata, dopo i rilievi formali fatti dai supremi giudici, che hanno chiesto di integrare il testo presentato lo scorso 30 settembre, con “la formulazione integrale dei testi delle disposizioni di cui si chiede l’abrogazione”. Una richiesta, quella della Cassazione, con una data di scadenza: 8 novembre, cioè domani. Inoltre dal Palazzaccio si chiede di titolare il quesito, usando la dicitura “Abolizione del metodo proporzionale nell’attribuzione dei seggi in collegi plurinominali, nel sistema elettorale della Camera dei Deputati e nel Senato della Repubblica”. Modifiche che sono state tutte recepite, come spiega Calderoli. I giudici della suprema corte “ci hanno chiesto integrazioni formali”. “Volevano – spiega – un via libera sul titolo da loro proposto”. Annunciata a Pontida dallo stesso Matteo Salvini, la svolta referendaria della Lega – che ha presentato pure una proposta di legge di iniziativa popolare per il via libera all’elezione diretta del Capo dello Stato – punta a portare a votare il referendum leghista, con un data da fissare entro la prossima primavera. Obiettivo è anche quello di fermare eventuali ipotesi di accordo M5S-Pd, per dare vita a una nuova legge elettorale di stampo invece solo proporzionalista.
Redazione
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