venerdì, Marzo 29, 2024

Alitalia, Delta sarebbe pronta a mettere sul piatto cento milioni di euro

Delta conferma il proprio impegno a investire in Alitalia. La compagnia statunitense, “continua a lavorare con le Ferrovie dello Stato e Atlantia e conferma di essere pronta a investire fino a 100 milioni di euro per una quota del 10% nel capitale di Alitalia”, sottolinea in uno statement. “Delta – aggiunge – rimane impegnata a mantenere la sua partnership in futuro”. ”Il Presidente Mattarella ha fatto bene a scendere in campo su Alitalia, è un fatto assolutamente positivo” ha detto il segretario generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi. “Siamo molto preoccupati per le modalità con cui si procrastinano i tempi della decisione. E’ necessaria una soluzione urgente, responsabile e consapevole che individui le migliori condizioni per il rilancio di una compagnia strategica per il Paese, oppure saremo costretti ad azioni sindacali che non vorremmo fare”. ”Il piano industriale deve coinvolgere i sindacati, non firmiamo a scatola chiusa -continua Tarlazzi-. E’ necessario un rilancio delle rotte intercontinentali. E in più si parla con troppa disinvoltura di tagli al personale. Alitalia ha già un costo del lavoro basso e non vogliamo sentirne parlare di tagli. Bisogna fare investimenti e aumentare i ricavi e invece l’azienda continua a perdere soldi”. “Questa settimana ci aspettiamo un cenno dal governo e una convocazione” spiega il segretario nazionale della Filt Cgil, Fabrizio Cuscito. “Alitalia sta morendo da sola per mancanza di aerei. Mattarella ha ragione: non bisogna perdere tempo, perché le altre compagnie occupano il mercato e non possiamo permetterlo. O ci convocano presto o sarà mobilitazione”. “Pare ci sia stato uno scontro -dice Cuscito- nel Cda di Lufthansa e hanno prevalso coloro che non volevano entrare in Alitalia. Resta in campo, quindi, l’opzione Delta. Noi siamo preoccupati perché al momento non c’è stata nessuna convocazione, mentre Alitalia sta morendo da sola perché l’amministrazione straordinaria non può decidere e dovrà restituire gli aerei il cui leasing scade, e quindi 4 aerei dovranno essere restituiti entro la fine dell’anno e altri già nei primo mesi del 2020”. “Il tempo è scaduto” e ora bisogna “scegliere il miglior partner industriale”. E’ quanto chiede la Fnta, la federazione nazionale del trasporto aereo. “Fnta, in rappresentanza dei piloti e degli assistenti di volo di Anpac, Anpav e Anp del Gruppo Alitalia in amministrazione straordinaria, in considerazione del ridottissimo tempo ancora a disposizione, ritiene essenziale che la cordata composta da Fs, Atlantia e scelga presto il miglior partner industriale internazionale per definire e mettere rapidamente in atto un piano industriale solido e credibile, capace di rilanciare definitivamente la Nuova Alitalia sul mercato”.
Redazione
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