giovedì, Marzo 28, 2024

Israele: ucciso un capo della Jihad. La rabbia dei palestinesi: faremo tremare Gerusalemme

Israele afferma di aver ucciso questa notte Baha Abu al-Ata, capo militare della Jihad islamica palestinese. “La sua abitazione è stata attaccata in una operazione congiunta delle nostre forze armate e dei servizi segreti”, afferma un comunicato militare. Secondo la radio militare, Abu al-Ata è rimasto ucciso. L’emittente ha aggiunto che la stessa jihad islamica ha confermato la sua morte. Nella zona è stato subito elevato lo stato di allerta.
“Era responsabile di molti attentati e di lanci di razzi verso Israele avvenuti negli ultimi mesi. Si accingeva a compiere nuovi attentati nell’immediato”. Lo afferma il premier israeliano Benjamin Netanyahu in un comunicato. La Jihad islamica palestinese ha confermato la morte del suo comandante militare e, in un volantino diffuso a Gaza, promette: “La nostra reazione farà tremare l’entità sionista”. Il leader politico Ziad Nahale ha affermato secondo i media locali che “Israele ha oltrepassato tutte le linee rosse. Reagiremo con forza”.  Decine di razzi sono stati sparati stamane da Gaza verso Israele, secondo prime stime ufficiose. Sirene di allarme risuonano in una vasta aerea del sud di Israele, fino a Tel Aviv. Migliaia di persone hanno avuto ordine di restare nelle immediate vicinanze di rifugi e di stanze protette nei loro appartamenti, per proteggersi dai razzi palestinesi.
Un’atmosfera di massima allerta si avverte anche nella Striscia di Gaza in seguito alla uccisione da parte di Israele di un leader militare della Jihad Islamica, Baha Abu al-Ata.
Assieme con lui è rimasta uccisa anche la moglie. Due vicini di casa, nel rione Sajaya di Gaza, sono rimasti feriti. Da alcune ore dai minareti delle moschee sono rilanciate invocazioni alla vendetta.
Redazione
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