venerdì, Marzo 29, 2024

ArcelorMittal, linea dura di Luigi Di Maio: “Lo Stato impugnerà l’atto con cui se ne stanno andando”

“Non credo che si arrivi al voto sullo scudo, lo Stato impugnerà l’atto con cui se ne stanno andando”. A dirlo è Luigi Di Maio, parlando di ex Ilva stamane a Radio24. “Abbiamo avviato un contenzioso nel quale non entrerà lo scudo penale – sottolinea ancora il ministro -. Non possiamo dire a ArcelorMittal che i guai che ha combinato li risolviamo noi”. “Se ho cercato di piazzare Ilva ai cinesi? No, credo che ci sia ancora ArcelorMittal come interlocutore”, spiega quindi Di Maio, che aggiunge: “Se hanno difficoltà sul numero di tonnellate di acciaio da produrre ci si siede a un tavolo e si ragiona”. Il ministro passa poi a parlare della tenuta del governo, del premier Giuseppe Conte e della prossima tornata elettorale: “Secondo me – spiega – questo governo regge fino a quando farà le cose per gli italiani, si sta rodando. D’Incà mi dice che i gruppi lavorano bene insieme finalmente”. E sul presidente del Consiglio il giudizio è positivo: “Continuo a pensare che Conte sia uno dei migliori premier avuti, è chiaro che a volte il M5S si confronta con le altre forze del governo, ma non contro Conte”. “Voto in Emilia e Calabria? Dove siamo pronti ci presentiamo, dove no, è giusto che si faccia una riflessione. Ci saranno riunioni nei prossimi giorni”, continua il ministro. Che sul tema delle alleanze spiega che la distinzione tra “destra e sinistra, da quando è caduto il muro, si è andata man mano sgretolando. Visione di uniti contro le destre? Sono concetti vecchi, a cui i cittadini hanno smesso di credere”.
“Lavorerò per raggiungere gli obiettivi del programma: riforma della sanità, legge sul conflitto di interesse, l’acqua pubblica, il salario minimo”.
Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli