sabato, Aprile 20, 2024

Il PM chiede l’assoluzione per Ciogli e Ramazzotti

 

Passo di Palo: la vicenda riguarda permessi a costruire da “sbloccare” in cambio di tangenti

Il PM chiede l’assoluzione per Ciogli e Ramazzotti

Scagionamento dalle accuse perché il ‘fatto non sussiste’ e ‘prescrizione’ del reato anche per gli altri politici coinvolti e per il dirigente del comune”

 

Sospiro di sollievo per l’ex Sindaco Gino Ciogli e il consigliere (ex sindaco) Lamberto Ramazzotti. Il PM Alessandro Gentile, come riferisca Il Messaggero, ha chiesto che siano scagionati dalle accuse “perchè il fatto non sussiste”. Il magistrato, nella requisitoria, ha chiesto che vengano scagionati anche per “prescrizione” del reato. La vicenda è quella legati ai permessi a costruire a Cerveteri su un terreno in via Passo di Palo. Permessi “da sbloccare” in cambio di una presunta tangente. E’ stato derubricato anche il reato di induzione alla concussione. Nella vicenda erano coinvolte anche altre persone: un ex dirigente del comune di Cerveteri, F. Granata, per “falso in atto pubblico” e l’ex consigliere Galosi per “tentata concussione”. Anche per loro, il sostituto procuratore, ha chiesto l’assoluzione per prescrizione. Il quarto politico coinvolto era il defunto Raffaele Autullo. La vicenda era partita nel lontano 2008 da una denuncia dei fratelli Tidu: avevano presentato al comune una richiesta a costruire. Secondo gli investigatori la politica era entrata in gioco concedendo pareri favorevoli in cambio di “mazzette”. Il progetto si sarebbe sbloccato solo con un a delibera di consiglio dove i coinvolti si sarebbero dati da fare per giungere alla conclusione della “trattativa”. Nel 2014 l’allora GUP di Civitavecchia accolse le richieste dei PM rinviando a giudizio le 5 persone coinvolte. Il 28 novembre dovrebbe arrivare la sentenza.

Redazione
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