venerdì, Aprile 26, 2024

Caso di bracconaggio a Torre Flavia: preleva serpente dalla Palude per rivenderlo

Caso di bracconaggio a Torre Flavia:

preleva serpente dalla Palude per rivenderlo

Illecito scoperto dalla Responsabile alla tutela della Fauna Acquatica e Terrestre di Protezione Civile Pamela Baiocchi

 

Tutto parte da un annuncio su un gruppo Facebook: “scambio Natrix maura con scorpione Heterometus spinifer femmina o Murinus spyderling su Roma”. In parole povere, lo scambio di un serpente con uno scorpione o un ragno, ma non un semplice serpente: un esemplare prelevato dalla Zona protetta della Palude di Torre Flavia (un Monumento naturale di interesse comunitario!) con l’intento di ricavarne del lucro.Pratica totalmente illegale in Italia. A notare l’illecito, Pamela Baiocchi, Delegata alle Politiche Scolastiche del Comune di Cerveteri, Divulgatrice Scientifica e Responsabile alla tutela della Fauna Acquatica e Terrestre del Gruppo Comunale di Protezione Civile, che ha immediatamente interessato le forze dell’ordine che hanno subito identificato la persona che ha compiuto il gesto. “Alcune mattine fà è stata inotrata questa segnalazione e mi sono imbattuta in questo annuncio sui social– ha spiegato la Delegata Pamela Baiocchi – che ovviamente è stato subito bersagliato da commenti contrariati di altri utenti. Riconoscendo subito l’illegalità dell’azione ho posto delle domande mirate, specifiche, fino ad avere conferma, non nascondo con un certo stupore, che l’animale in questione, rivelata poi una Natrix tessellata (e non maura), fosse stato prelevato in maniera totalmente illegale proprio dalla Palude di Torre Flavia. Un vero e proprio atto di bracconaggio secondo la Legge Italiana”. “Ovviamente – prosegue Pamela Baiocchi – appena comprese le reali intenzioni del soggetto, ho immediatamente contattato le forze dell’ordine seguendo alla lettera le loro indicazioni e i loro suggerimenti e così è stato possibile risalire all’autore del reato. Concludo, facendo un grande ringraziamento alle Forze dell’Ordine che con tempestività ed immediatezza hanno offerto tutta la loro competenza e professionalità”. Interviene sull’operazione anche il dr. Corrado Battisti, Referente del Monumento naturale “Palude di Torre Flavia” per Città Metropolitana di Roma Capitale: “La caccia e la raccolta indiscriminata di animali selvatici comporta un impatto gravissimo alla biodiversità, soprattutto in aree naturalistiche di ridotta dimensione dove le popolazioni di queste specie, come pesci, mammiferi, rettili, anfibi, uccelli, ma anche invertebrati, sono rappresentate da un numero limitato di individui. Privare un’area naturale della fauna selvatica autoctona significa impoverire un ecosistema, con effetti a cascata sulle catene alimentari, nonché sul benessere stesso dei cittadini che non possono godere del valore di questi ambienti, sempre più banalizzati e semplificati, oltre che antropizzati. Pertanto è importante impedire questa pratica sia nelle aree protette che nelle aree esterne a parchi e riserve naturali. I singoli cittadini che ravvisassero comportamenti di questo tipo, che, lo ricordiamo, sono totalmente illegali, debbono avvisare gli organi preposti al controllo”

Redazione
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