giovedì, Marzo 28, 2024

LE OSSERVAZIONI DEL PD AL PIANO REGOLATORE: MENO CUBATURE RESIDENZIALI, PIÙ SERVIZI E TUTELE

Il Circolo di Ladispoli e il Gruppo Consiliare del Partito Democratico hanno presentato sei osservazioni alla Variante al PRG adottata dall’ attuale Amministrazione. Le sei osservazioni riguardano diverse aree del nostro territorio, ed in linea generale, per mezzo di esse, il PD chiede che siano applicati in queste aree degli indici di edificabilità più bassi di quelli previsti, allo scopo di cercare di garantire la salvaguardia delle nostre aree naturali protette, di non peggiorare le condizioni di vivibilità di quelle centrali (aumentandovi le edificazioni consentite dal cosiddetto spostamento delle “cubature”), e di cercare di custodire il più possibile il piccolo patrimonio storico-culturale che ancora sopravvive in città, così come fatto nel corso degli anni passati. Inoltre, il Partito Democratico auspica che una buona parte di questa volumetria prevista sia destinata a ciò di cui la città ha maggiormente bisogno, ossia a servizi turistici, culturali, produttivi e sportivi, piuttosto che all’edificazione cementizia puramente residenziale. Ecco comunque l’elenco completo delle osservazioni e le relative motivazioni. Zona di Torre Flavia. Considerato che nella variante al PRG sono previste edificazioni residenziali con indice di cubatura pari a 0,5 mc/mq ed un’altezza massima di 14 metri, nonché un ampliamento della zona rispetto alla precedente variante, e che inoltre l’area è adiacente alla zona naturalistica protetta di Torre Flavia, si chiede di abbassare l’indice di cubatura, ridurre l’altezza massima delle edificazioni a 7 metri e di tornare alla perimetrazione ed alla destinazione a “campagna urbana” previste nella variante precedente. Spostamento della cubatura. Considerato che è attualmente concesso lo spostamento di cubatura, anche da fuori a dentro il centro storico, anche tra sottozone diverse, causando un eccessivo innalzamento della relativa densità abitativa ed una mancanza di parcheggi, già molto carenti, il PD chiede di impedire lo spostamento di cubatura verso il centro storico e consentirlo all’interno del centro storico solo tra sottozone omogenee. Tutela delle case storiche. Considerato che la nuova variante ripropone la salvaguardia delle case storiche, si chiede di estendere la tutela alle case coloniche, anche dell’ex ente “Maremma”, considerandole di particolare pregio storico-culturale-architettonico. Area artigianale. Considerato che nella zona denominata “Area artigianale”, fino al 30% del volume può avere destinazione “commerciale”, si chiede di estendere la destinazione anche a “sportivo”. Parcheggio zona Messico. Considerato che la zona in oggetto è carente di parcheggi pubblici, il PD chiede di prevedere la sua destinazione a parcheggio pubblico. Complanare Settevene Palo. Considerato che la Via Settevene Palo, nel tratto compreso tra il cavalcaferrovia e l’imbocco con la Strada Statale Aurelia, è ad elevato traffico, si chiede la previsione di realizzazione di una strada complanare. Considerato che nella Sottozona D2 (Aree produttive di completamento), all’interno della Zona D (Aree produttive a prevalente zona industriale, artigianale e commerciale), la maggior parte delle aree risulta già edificata con indici ben maggiori di quelli proposti nella nuova variante, e che nella variante approvata nel 2010 (e contro-dedotta) era stato previsto un indice di fabbricabilità di 2 mc/mq ed altezze maggiori rispetto a quelle oggi proposte (allo scopo di poter consentire la realizzazione di strutture idonee allo svolgimento delle attività in luogo previste), il PD chiede di modificare le NTA ed in particolare l’art. 63 delle stesse, riportando l’I.F.F. a 2 mc/mq e riportando in essere per intero la versione dell’art. 63, così come proposto nella variante originaria del 2010.

Redazione
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