giovedì, Marzo 28, 2024

Unione europea, parla Ursula Von der Leyen: “E’ un tesoro che va preservato”

L’Ue è un “tesoro” che va “preservato” e la nuova Commissione europea ha “la responsabilità di lasciare un’Unione “più forte” di quella che ha “ereditato”. La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha così lanciato nella giornata di domenica, alla Maison de l’Histoire Europeenne a Bruxelles, e in occasione della cerimonia per i 10 anni del Trattato di Lisbona, il leit motiv della sua presidenza che da l’avvio ai lavori di una squadra tutta nuova ai vertici dell’Unione. “Non ci può essere giorno migliore per iniziare a lavorare”, ha osservato, “siamo i guardiani dei trattati e siamo i custodi dello spirito di Lisbona. Dieci anni fa i nostri predecessori ancora discutevano se l’Europa dovesse avere una bandiera e un inno”, ha ricordato von der Leyen, “ma in questi dieci anni milioni di persone sono scese in strada sventolando la nostra bandiera”. Con lei i presidenti del Parlamento europeo, David Sassoli, della Banca centrale europea, Christine Lagarde, e del Consiglio europeo, Charles Michel (che inizia oggi il suo mandato come anche Ursula von der Leyen). Sassoli ha consegnato simbolicamente una copia del testo consolidato dei Trattati di Lisbona a von der Leyen, che dal primo dicembre, in qualità di presidente della Commissione, ne è custode, e garante della sua corretta applicazione. Nei discorsi dei quattro presidenti per l’occasione, tutti hanno rimarcato che quest’anniversario segna anche l’inizio di un nuovo capitolo, un “nuovo corso” per l’Unione europea, con l’inizio del mandato per Michel e per la nuova Commissione, mentre la stessa Lagarde è in carica solo da un mese. “Il Parlamento europeo è pronto a lavorare come una sola squadra con voi per continuare a costruire l’Europa”, le ha assicurato il presidente David Sassoli, rivolgendosi a von der Leyen e ai presidenti della Bce Christine Lagarde, e del Consiglio europeo, Charles Michel. “Dobbiamo trasformare le promesse in realtà, dalla lotta al cambiamento climatico, che per noi è un’emergenza, all’innalzamento del costo della vita, gli europei vogliono vedere un’azione reale”, ha insistito Sassoli. È necessario oggi “rilanciare il cantiere europeo”, per una “democrazia europea, più moderna ed efficace. Il Parlamento europeo è pronto a lavorare con voi” ha aggiunto rivolto alla presidente della Commissione. L’Unione europea “fa più che guardare indietro: celebra oggi un nuovo inizio con speranza e grande entusiamo” ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. “Diamo il via a questi cinque anni – ha aggiunto – su basi solide e con un’agenda ambiziosa”.
Redazione
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