giovedì, Marzo 28, 2024

Flavia Servizi, l’assessore Aronica replica punto per punto al consigliere Trani

“Ho letto con curiosità il comunicato del consigliere Trani che trova divertente un tema piuttosto serio, perché coinvolge decine di dipendenti della partecipata, e  che lui stesso ha provveduto ad accendere in modo che ho trovato fuori luogo come ho già avuto di far notare nella mia nota precedente, tutt’altro che priva di contenuti come chi ha avuto modo di leggerla avrà sicuramente notato, ponendo poi una serie di questioni, sottoposte furbescamente sotto forma di domande, tra  cui alcune fuori contesto, ma si sa domandare è lecito e rispondere è cortesia, cosa che farò punto su punto. Lei mi chiede se nella riunione tenuta a fine novembre, davanti a una rappresentanza dei dipendenti e delle organizzazioni sindacali da noi convocate (perché così si trattano questioni relative ai dipendenti), ho affermato che la società sarà messa in liquidazione a fine marzo? Io le rispondo che è falso, non ho mai detto una cosa del genere ne una che si avvicinasse a tale affermazione, se non altro perché non ho l’autorità e neanche il potere per attivare questa procedura, ma lei questo dovrebbe saperlo da solo. Lei mi chiede se in seguito all’assemblea del 20 novembre scorso uno dei revisori ha rassegnato le dimissioni preoccupato per il futuro della partecipata? Le rispondo che è falso, infatti quell’assemblea ha ratificato la nomina del sindaco supplente subentrante come da ordine del giorno, il revisore si è dimesso a seguito di un altro incarico ricevuto in un comune della provincia di Frosinone e ha comunicato questa decisione un mese prima della assemblea, anche di questo c’è traccia ufficiale. Lei mi chiede se negli anni 90 venni condannato dalla Corte dei conti nella mia qualità di assessore con delega al bilancio? Io le risponde che in questo caso lei non dice falsità, ho fatto fatica a ricordarlo perché sono passati circa 25 anni e ho dovuto confrontarmi con chi era con me in Giunta,  come lei ben sa quando vengono prese decisioni collegiali si pagano colpe non direttamente imputabili e in minima parte si è chiamati a rispondere come è capitato a me. Lei mi chiede se durante il mio incarico di direttore della allora Ala Servizi fui denunciato dal Presidente del collegio dei Revisori alla Procura della Repubblica per l’utilizzo di una carta di credito aziendale? E’ totalmente falso e inventato e non riesco neanche a comprendere come possa essere posta una domanda del genere, sarebbe stato un reato penalmente perseguibile e iscritto nel certificato del casellario giudiziale. Tra l’altro non mi risulta che l’Ala Servizi avesse una carta di credito aziendale. Lei mi chiede se sempre in qualità di direttore dell’Ala Servizi provai a dimostrare ricavi superiori alla realtà provocando un buco nei conti? E’ totalmente falso, sarebbe stato falso in bilancio e anche questo un reato penalmente perseguibile,  io e l’allora Consiglio di Amministrazione in totale sintonia, abbiamo provveduto in circa un triennio ad acquistare 6 scuolabus più un mezzo per il trasporto dei portatori di handicap, (ultimi investimenti fatti da una partecipata in tale settore), appaltato e terminato l’autoparco in zona artigianale in meno di un anno, aperto due nuove farmacie e ristrutturato la terza, il tutto con un trasferimento di risorse da parte del comune per un importo di poco superiore ai 300.000 euro quando ad oggi solo di trasporto scolastico trasferiamo più del doppio. Passando alle affermazioni pertinenti la situazione attuale lei sostiene che erano accantonati a fondo svalutazione € 424.371, quindi secondo lei ad arrivare poi a coprire crediti che stavano diventando inesigibili fino al milione di euro chi avrebbe dovuto provvedere registrando una perdita di circa 575.000 euro. Quali sarebbero i risultati raggiunti dall’allora consiglio di amministrazione tali da meritare un premio se la fusione è stata perfezionata nel corso del 2017, fermo restando che chiunque lavori ha diritto ad essere pagato per quello che fa, la mia era solo una risposta che conteneva quali provvedimenti erano stati presi per ridurre i costi della partecipata, converrà che pagare una persona solitamente prevede un risparmio rispetto a pagarne tre? Relativamente ai premi e incentivi, se rilegge quanto da me affermato mi riferivo a quelli concessi ad personam e non quelli concessi per categorie di lavoratori in seguito ad accordi sindacali, nel caso di specie gli autisti del trasporto scolastico, non solo sopportano un orario cosiddetto a nastro, ma hanno accettato di svolgere altre attività oltre al suddetto servizio (assistenza all’Urp, ausiliari del traffico, servizi amministrativi connessi la trasporto scolastico). Da ultimo consigliere Trani mi permetta di farle gli auguri per le prossime festività natalizie perché le anticipo che le lascerò l’ultima parola in merito sperando che lei non vada a scavare nei miei anni scolastici perché ho un certa età e magari faccio fatica ad andare così tanto nel passato”.

Claudio Aronica
(Assessore al Bilancio, Tributi, Patrimonio, Società partecipate, Ufficio Europa)

Redazione
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