venerdì, Marzo 29, 2024

Cina, ordine di sfatto per il vescovo Vincenzo Guo Xijin

Da stasera il vescovo cinese Vincenzo Guo Xijin, già ordinario di Mindong, “dormirà come un senzatetto alla porta di quella che era la sua curia e casa del clero a Luojiang: ieri è giunto l’ordine di sfratto per lui e per i sacerdoti che lavorano e vivono con lui”. Lo rende noto padre Bernardo Cervellera, direttore di AsiaNews, che spiega che per affrettare la pratica “già ieri sono stati tagliati luce e acqua dall’edificio”. “Ufficialmente – dice Cervellera – lo sfratto è dettato da motivi di sicurezza. Un cartello posto davanti alla curia spiega che l’edificio – costruito con tutti i permessi oltre 10 anni fa – non rispetta le regole anti-incendio e va quindi chiuso. In realtà, l’operazione della polizia è un gesto di pressione e di stizza verso il vescovo e i suoi sacerdoti che rifiutano di firmare l’adesione alla Chiesa ‘indipendente'”. “Mons. Guo Xijin – spiega ancora padre Cervellera – è una delle ‘vittime’ dell’accordo sino-vaticano, che ha fatto della diocesi di Mindong una specie di ‘progetto pilota’ per l’attuazione dell’accordo. In seguito all’accordo e all’eliminazione della scomunica al vescovo ufficiale Vincenzo Zhan Silu, su richiesta di papa Francesco mons. Guo ha accettato di essere retrocesso a vescovo ausiliare per lasciare la sede di ordinario a mons. Zhan. Ma mons. Guo, non avendo firmato l’adesione alla Chiesa indipendente non è stato riconosciuto dal governo e ora è declassato a senzatetto e migrante. Stesso destino per molti sacerdoti che si rifiutano di firmare”.
Redazione
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