sabato, Aprile 20, 2024

Jazz, addio al sassofonista Jimmy Heath: aveva 93 anni

Jimmy Heath, una delle leggende del jazz americano, è morto a 93 anni. La famiglia ha fatto sapere che il decesso è avvenuto per cause naturali. Heath, soprannominato Little Bird per l’influenza che Charlie ‘Bird’ Parker ebbe sul suo passaggio al sassofono tenore, è stato per 70 anni un ricercato sassofonista e un compositore geniale. Ha lavorato con nomi come Miles Davis, John Coltrane e Dizzy Gillespie oltre che con membri della sua stessa famiglia, era infatti il fratello del bassista Percy Heath e del batterista Albert Heath. Per la sua educazione musicale, Heath si nutrì di Louis Armstrong, Fats Waller e Marian Anderson oltre alla musica che il padre, Percy, un meccanico di auto che suonava anche il clarinetto, ascoltava e la madre Arlethia, che cantava in un coro di una chiesa. A 13 anni ebbe il suo primo sassofono e da allora non se ne separò più. Negli anni ’50 ebbe anche problemi con la droga e fu condannato a quattro anni e mezzo di prigione per spaccio. Durante la detenzione si liberò dalla dipendenza imparando a suonare il flauto e concentrandosi sulla composizione e l’arrangiamento. Il suo primo album da leader risale al 1959, ‘The Thumper’.
Redazione
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