venerdì, Marzo 29, 2024

Legionella, altri due casi sul nostro territorio

Salgono a tre le persone colpite: due sono decedute ed una è sotto controllo della Asl-RM 4

Legionella, altri due casi sul nostro territorio

Dopo la signora di 69 anni di Magliano Sabina spirata a dicembre, non c’è l’ha fatta un cinquantenne di Cerveteri, anche lui abitante a Ladispoli

 

Apprendiamo di altri due nuovi casi di Legionella sul nostro territorio. Salgono così a tre le persone colpite: dopo la signora di 69 anni di Magliano Romano deceduta il 29 dicembre scorso, proprio durante la sua vacanza nella città balneare per festeggiare il Natale con la sua famiglia, nello stesso periodo in città si sarebbero registrati altri due casi di polmonite da legionella. In entrambe i casi le due persone colpite avrebbero soggiornato in una struttura ricettiva in altre regioni della penisola. Nel primo caso purtroppo, l’uomo, 50enne, di Cerveteri ma residente a Ladispoli, non ce l’ha fatta. Secondo quanto si è appreso l’uomo poco prima di contrarre la legionella aveva soggiornato qualche giorno in una struttura ricettiva in un’altra regione. Subito dopo la malattia, il ricovero in ospedale e il decesso. Anche un’altra persona, sempre del territorio, sarebbe venuta in contatto con la malattia. Anche in questo caso, poco prima che i sintomi apparissero, aveva soggiornato in una struttura ricettiva di un’altra regione. Per entrambi i casi, proprio come in quello della 69enne deceduta poco prima della fine dell’anno, la Asl Roma 4 ha avviato le procedure previste per questo tipo di situazione. Nei giorni scorsi sarebbero stati contattati i famigliari delle vittime per effettuare dei sopralluoghi all’interno delle abitazioni in cui risiedevano. L’azienda sanitaria avrebbe inoltre contattato le Asl di pertinenza delle regioni interessate dagli altri due casi, affinché vengano effettuati dei sopralluoghi anche all’interno delle strutture ricettive in cui i due individui avrebbero soggiornato prima del contagio. Come infatti spiegato dal direttore Uoc Sisp dell’azienda sanitaria Roma 4, la dottoressa Simona Ursino, la legionella, non è trasmittibile da soggetto a soggetto, ma si contrae attraverso l’inalazione di vapori che contengono il germe. I responsabili principali sono gli impianti di condizionamento (come potrebbe essere nel caso delle strutture ricettive), mentre nelle abitazioni civili, soprattutto in quelle disabitate o poco “vissute”, si può annidare anche nelle condotte idriche, spesso vecchie, e in particolar modo nella condotta dell’acqua calda. «Solitamente – spiega la dottoressa Ursino – colpisce pazienti generalmente immunodeficienti, con patologie concomitanti» Nella nota conclusiva che segue, in relazione ai tre casi di legionella verificatesi negli ultimi due mesi nel Comune di Ladispoli, la ASL conferma “che ha effettuato i campionamenti in due abitazioni. Il terzo caso comunicato lo scorso 27 gennaio, è stato contattato per concordare un sopralluogo. La ASL sottolinea che la Legionella non si trasmette da persona a persona. Il batterio vive generalmente in ambienti acquosi, serbatoi, impianti di riscaldamento dell’acqua, torri di raffreddamento dei sistemi di condizionamento etc. e si trasmette per via area. La malattia è più frequente con l’aumentare dell’età, nei pazienti fumatori o con patologie croniche”.

 

Redazione
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