venerdì, Aprile 26, 2024

Coronavirus, la Cina se la prende con gli alimenti del Made in Italy

“Dalle mele alle pere fino alle carni bovine e al riso, le frontiere cinesi sono chiuse a molti prodotti del ‘Made in Italy’ perché il gigante asiatico frappone ostacoli per motivi sanitari e chiede assicurazioni sulla assenza di patogeni (insetti o malattie) non presenti sul proprio territorio con estenuanti negoziati e dossier che durano anni e che affrontano un prodotto alla volta”. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti nel pieno dell’emergenza coronavirus. La Confederazione agricola sottolinea ancora che, “al momento, per quanto riguarda la frutta fresca, l’Italia può infatti esportare in Cina solo kiwi e agrumi mentre sono ancora bloccate le pere, oggetto di uno specifico negoziato solo al termine del quale si inizierà a discutere della possibile apertura alle mele, visto che la Cina affronta un solo dossier alla volta”. Ma la chiusura delle frontiere della Cina, continua la Coldiretti, “riguarda anche molti altri prodotti come la carne bovina nazionale mentre l’emergenza coronavirus ha rallentato la firma del protocollo d’intesa per autorizzare l’esportazione del riso italiano da risotto, dopo la richiesta di approfondite informazioni da parte del governo di Pechino su quantità, superfici investite a riso in Italia, volumi importati ed esportati e una scheda sui trattamenti”.
Redazione
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